VALORI (SIGNOR LANDINI)

VALORI (SIGNOR LANDINI)

Difesa dei nostri valori, dicevano i guerrafondai con il contorno festante di ogni sorta di reazionari. I variegati privilegiati schierati sul campo di guerra Ucraina, tutti dalla parte dell'occidente d'Europa strettamente unita al servizio degli interessi strozzini, per la difesa dei valori dei debiti assassini. Valori dei debiti assassini difesi anche sul campo di guerra con il sangue di russi e di ucraini. Valori, ma valori, quali? Valori di Hitler e di Mussolini? Valori di Zelensky e di Meloni? Oppure, al netto e lordo, valori per i valori di Lumumba e Gramsci e Ocalan e Sacco e Vanzetti e Alfredo e Palestinesi e Assange e Regeni e Zaki, eccetera et eccetera? Valori, ma valori, quali? I valori sono soggetti a molteplici interpretazioni e a milioni di strumentalizzazioni, come lo sono le parole “debiti” e “democrazia” e “libertà”. Debiti e democrazia e libertà, ma debiti e democrazia e libertà, quali? Perché? La governante conservatrice e reazionaria, piccola italiana (fascista o non fascista niente importa e conta), ma qualcuno l'azzeccava definendola: Avanguardista vendicatrice. La governante intanto ammoniva e si esaltava dicendo che era la rappresentante della maggioranza degli italiani, però non considerava che la maggioranza degli aventi diritto di voto disertava le votazioni regionali del 2023, e che soltanto la non partecipazione al voto, attorno alla vera e reale maggioranza del 70%, era rimasta una logica e seppur disperata possibilità per esprimere pubblicamente, con l'astensione, tutto il disgusto con vomito contro la governante e le sue misere genuflesse prostrazioni con classi dirigenti a pecorina leccanti e cortigiani di razza dannata assassina, che propinavano il micidiale veleno di coscienze e ricordi conosciuto con il macabro appellativo: “Siamo tutti nipoti del fascismo”. Allora, valori criminali, valori? Valori, crimini contro i valori, i valori dell'umanità. Signor Landini, lo sciopero generale non si minaccia, si fa. Dove si erano rintanati i sindacati mondiali dei pacifici rivoluzionari lavoratori? Sciopero generale mondiale. Allora? Cosa si fa? Signor Landini, cosa fa? (Ricordo da un racconto di Maya).

NIPOTI DELL'ANTIFASCISMO
(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)
C'era una volta la nostalgia per la dittatura fascista.
I neri seguaci adoravano il duce.
Un senatore, nel XXI° Secolo, aveva la nera faccia tosta
di affermare che tutti erano nipoti del fascismo.
La verità era decisamente un'altra
perché le generazioni del dopo Resistenza e Liberazione
erano figli e nipoti dell'Antifascismo
che riscattò con il sangue il Tricolore infangato.
Il comunismo italiano, uno dei fondamentali partiti
padri costituenti della democrazia italiana,
meritava i ringraziamenti, perché Palmiro Togliatti,
Ministro di Grazia e Giustizia
del primo governo dopo la Liberazione,
attuò la pacificazione nazionale
evitando il carcere e salvando la vita a molti caporioni fascisti
sottratti alla furia del popolo”.
-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 19 Ottobre 2022 h.12,12).

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

TORTA DORATA (W LA GUERRA)
in
CAINO FRATELLO D'ITALIA



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