UCRAINOMANIA
UCRAINOMANIA
Uno storico della Quattordicesima galassia, che studiava l'ultimo secolo prima dell'esplosione disgregativa del pianeta Terra, affermò che era doveroso come verità storica, rivalutare la Rivoluzione Sovietica, per cui, probabilmente, nel seguire degli atti patriottici, la degenerazione delle democrazie non sarebbe accaduta, e, neppure, la fine del mondo. Non fu attuata l'intuizione di Marx per cui lo sviluppo democratico del capitalismo avrebbe condotto al socialismo e alla salvezza dell'umanità. Ma, purtroppo, la repubblica monarchica riprese i comportamenti ideologici sconfitti nella Seconda guerra mondiale. Eppure, senza l'invadente razzismo, l'America sarebbe stata la più predisposta per il salto di qualità del capitalismo che sarebbe evoluto nel socialismo universale, con la garanzia della pacifica libertà individuale. Perciò Marx scriveva: “La libertà di ciascuno è il presupposto per la libertà di tutti”. Però, il tradimento della vittoria contro il nazifascismo con il rilancio dell'accerchiamento militare contro la Russia (se pur molto ridotta per estensione geografica al confronto dell'ex Unione Sovietica), riportò indietro le lancette della Storia. Con le armi all'Ucraina fu incentivata la guerra, organizzata, sostenuta, estesa la nefasta rivincita nazifascista con il nuovo tentativo di conquistare la Russia, inventando il Secondo tempo della Seconda guerra mondiale. (Ricordo da un racconto di Rita).
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Poesia ITALIANI CHI
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GIOVAN BATTISTA PERASSO DETTO BALILLA
-Lunedì
12 Dicembre 2022 h.17,52-
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