UCRAINOMANIA

UCRAINOMANIA

Uno storico della Quattordicesima galassia, che studiava l'ultimo secolo prima dell'esplosione disgregativa del pianeta Terra, affermò che era doveroso come verità storica, rivalutare la Rivoluzione Sovietica, per cui, probabilmente, nel seguire degli atti patriottici, la degenerazione delle democrazie non sarebbe accaduta, e, neppure, la fine del mondo. Non fu attuata l'intuizione di Marx per cui lo sviluppo democratico del capitalismo avrebbe condotto al socialismo e alla salvezza dell'umanità. Ma, purtroppo, la repubblica monarchica riprese i comportamenti ideologici sconfitti nella Seconda guerra mondiale. Eppure, senza l'invadente razzismo, l'America sarebbe stata la più predisposta per il salto di qualità del capitalismo che sarebbe evoluto nel socialismo universale, con la garanzia della pacifica libertà individuale. Perciò Marx scriveva: “La libertà di ciascuno è il presupposto per la libertà di tutti”. Però, il tradimento della vittoria contro il nazifascismo con il rilancio dell'accerchiamento militare contro la Russia (se pur molto ridotta per estensione geografica al confronto dell'ex Unione Sovietica), riportò indietro le lancette della Storia. Con le armi all'Ucraina fu incentivata la guerra, organizzata, sostenuta, estesa la nefasta rivincita nazifascista con il nuovo tentativo di conquistare la Russia, inventando il Secondo tempo della Seconda guerra mondiale. (Ricordo da un racconto di Rita).

ASINAGGINE COMPLESSA
(Ricordo da un racconto di Ariella)
“Le soglie agli studi di medicina
e per l'accesso al Parlamento
portarono all'assenza della salute pubblica
e della democrazia egualitaria.
Prosperavano le libertà di pochi privilegiati
e di quelli più forti economicamente.
La libertà del popolo era molto limitata
per la non organizzata partecipazione
all'impegno politico di studenti,
lavoratori, disoccupati.
L'ignoranza era penetrata profondamente
in tutta la società del XXI° Secolo.
Cosa curiosa quanto sospetta era
che le elezioni venivano vinte da coloro
che avevano studiato profondamente
articolo su articolo la legge elettorale.
Chi conosceva alla perfezione la legge elettorale,
fu capace di utilizzare
tutte le sue articolazioni molto complesse,
riuscì perciò ad organizzare
per il massimo rendimento i simboli e le liste dei candidati.
Alcune formazioni politiche ottennero la maggioranza,
altre riuscirono a fare eleggere molti candidati,
seppur con basse percentuali di consensi
pur restando in minoranza nella Camera dei Deputati
e nel Senato della Repubblica.
Molti, pur ricevendo molte simpatie da parte degli elettori,
restarono fuori delle Istituzioni rappresentative
per l'incapacità politica di costruire
un'organizzazione all'altezza dei tempi”. 
-Renzo Mazzetti- (Domenica 2 Ottobre 2022 h.10,56).

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

Vedi Poesia ITALIANI CHI 
in 
GIOVAN BATTISTA PERASSO DETTO BALILLA 
-Lunedì 12 Dicembre 2022 h.17,52-



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