SOTTO LA GONNA DEL PRETE

mercoledì, 13 febbraio 2019

SOTTO LA GONNA DEL PRETE

Erano giunti al limite della tolleranza quei numerosi passati ignobili fascisti, e tanti personaggi erano odiati dalla popolazione che aveva vissuto tragicamente il lungo periodo della dittatura, che avevano la sopravvivente necessità di mimetizzarsi con le liste civetta, che, guardate un po’, vengono dissotterrate e rivendute come ritrovato talmente innovativo e moderno, ma che però mal copiano i Comitati civici creati da Luigi Gedda per le elezioni del 1948. Oramai la sinistra radical chic non esiste più, e i sopravvissuti (per ora), sono soltanto i nipoti dei vecchi democristiani, che utilizzano, come allora, una miriade di liste civiche per nascondersi e per irretire gli ingenui. Ma il macabro gioco non rende perché sono troppi, gli aventi diritto, che non vanno più neppure a votare. Con la testa sotto la gonna del prete (come ebbe a dire Togliatti), ieri si fecero gabbare (ricordate quel diciotto aprile). Gli elettori non si chinano e non si oscurano più. Gli elettori disertano in piena luce e disillusi ancora sperano, aspettano. (Ricordo da un racconto di Rita).

ANTESIGNANO DELLE LISTE CIVICHE

C’era una volta il Partito Popolare
che rappresentava l’entrata aperta e diretta
del movimento cattolico nella lotta politica.
Il Vaticano fece così sorgere un vero e proprio partito
che si appoggiava sull’organizzazione della chiesa.
Organizzatore e capo di questo Partito fu il prete Luigi Sturzo.
Per un partito di emanazione dell’infallibile è un grosso privilegio
e un bel vantaggio, anche se il papa, come fu stabilito dopo il 1870,
è infallibile ma solo quando parla ex cathedra
e cioè quando definisce che una dottrina intorno alla fede e alla morale
si deve tenere da tutta quanta la chiesa. E’ infallibile, cioè,
nel puro campo spirituale. Non posso sostenere l’infallibilità
anche nel campo temporale, ma la normale ingerenza in questo campo
ha creato e crea nelle anime semplici, e non solo, una posizione di dubbi
e di sudditanza che viene sfruttata da quelle gerarchie
che hanno interessi politico-economici. Per esempio Pio XII
ai cinquantamila dell’Azione Cattolica grida che è l’ora dell’azione
e per i contrari a morale e religione è l’ora della prova.
E Gedda, poco dopo nel ‘48, fonda un Comitato Civico per ogni parrocchia.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 16 Ottobre 2018)


Vedi:

IL RICORDO DEI GIUSTI VIVENTI

FAMOSI APRILE

MANGIA LE MELE AL PADRONE



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