SCUOLA LAVORO MORTE MANGANELLO
SCUOLA LAVORO MORTE MANGANELLO
Opprimevano con armi, soldi e credenze. La lotta di classe dell'ideologia operaia e dei lavoratori del braccio e della mente fu disertata. Perciò, dopo, soltanto le ideologie dei più forti, erano consentite, eppure ingiuste politicamente e criminali socialmente. Ascanio leggeva sulla GAZZETTA DEL BARBIERE l'editoriale dal titolo: ”Prezzolata democrazia”. Bombe atomiche, al napalm, bombe intelligenti d'ignoranza con la semplificazione della Pubblica istruzione. Il pensiero degli ultimi e dei poveri, dei prega e lavora beffato. Libertà e democrazia ridotte a oppressione ingannatrice. Nel Secolo XXI le speranze del popolo venivano tradite e bastonate. Manganello democratico, cattivo, reazionario. Manganello barbaro. Manganello dell'ordine violento sugli innocenti studenti che protestavano contro l'assassinio dello studente “scuola-lavoro”. L'esperienza aveva avuto il macabro epilogo. Gli studenti lavoratori schiavizzati, bastonati, erano un guadagno anche se lavorare studiare protestare costava perdere giovani preziosi anni e subire ingiuste sofferenze. Profitti omicidi premeditati bestiali sfruttamenti. Foresto, mentre pulisce e igienizza la bottega, borbotta: E di due classi la lotta è final, meschin e vil disertor, disumani governanti padroni. (Ricordo da un racconto di Therios).
IL PRETE OPERAIO
(Ricordo da un racconto di Bicefalo)
“Abbiamo
fermato la catena di montaggioe
se prima non ripristinano i tempi non riprendiamo il lavoro.L'analista
con il suo cronometro ci perseguitatanto
che la notte lo rivedo nei miei incubi.Lavorare
va bene. Nessuno di noi vuole la paga a sbafo.Non
ce la facciamo a fare gli atleti,non
possiamo battere il record continuamente tutti i giorni.Non
siamo olive da strizzare fino all'ultima goccia.L'umana
resistenza ha un limite.Poi
si lamentano dell'assenteismo.Vigliacchi!Ci
vogliono far passare anche da vagabondi.Si
devono vergognare!Dobbiamo
continuare la lotta.Fondamentale
è informare l'opinione pubblica.Chiedere
solidarietà e sostegno.Propongo
di avere incontri con studenti e insegnanti,con
i rappresentanti delle istituzioni, con il vescovo,con
i partiti, con il volontariato sociale.Tutti
devono sapere che l'officina è un campo di concentramento,tutti
devono sapere che siamo ridotti a forzati.Ma
noi siamo gente onesta che vuole lavorare con dignità.Non
siamo bestie da soma!Prima
di lasciare il microfono al successivo intervento,don
Sergio invita amici e compagni con le rispettive famigliealla
messa domenicale”.-Renzo
Mazzetti- (Lunedì 7 Ottobre 2013 h.18,09).
VEDI: SANTI INNOCENTI SCONOSCIUTI
Categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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