ESTUANTE (POESIE DI RENZO MAZZETTI)

 ESTUANTE (POESIE DI RENZO MAZZETTI)


ANNI DICIANNOVE

L'allarme mette in attività l'équipe.
La sala è pronta, ognuno è al suo posto.
L'attesa non è inoperosa: gli operatori
mettono a punto le attrezzature di competenza,
il chirurgo con gli aiuti valuta le eventualità,
l'anestesista domanda all'infermiera la fornitura.
All'improvviso la porta si spalanca: un gruppo di persone
è attorno alla barella che avanza veloce.
A cavalcioni del corpo sanguinante
una operatrice pratica il massaggio cardiaco mentre,
con voce forte e chiara, scandisce i numeri.
Ecco si vede la barra di ferro del tutto estratta.
Tutti la guardano,
il silenzio è subentrato profondo.
No, non era possibile.
Nei socchiusi occhi come profonda nottilucente
serena immensa distesa misteriosa
sorpresa accettata ingrata ineluttabile
la morte vince la giovane vita.
Era proprio il destino già segnato
e la contrarietà non manifesta
nella persona segno alcuno
pur nell'immobilità scolpita.
Perché accettare così nel corpo
bianco lattato ricomposto bello
la stroncata diciannovenne età
precipitata nel cortile all'Isolotto?
Senza i fiori dei morti
la salma come corona è adorna
nella luce festeggia la partenza
ma sgomenta è Firenze con lacrime è Milano.
Da vivente qui eri sconosciuto
nei numerosi drammi riconosciuto
per sempre rimani ricordo
fratello sul lavoro caduto.
Dio!

-Renzo Mazzetti- (Sabato 2 Gennaio 2010 h.07,13).

960,05 MAGACICLI

Il giornale del mattino del giorno mercoledì 4 marzo millenovecentocinquantanove riportava una notizia di John Piper da Capo Canaveral: Diventerà come il “Lunik” un piccolo pianeta del Sole. Il “satellite d'oro” pesa solo sei chili ma ha dentro straordinari apparecchi. Come già il “Lunik” russo, anche il “Pioneer IV” degli americani è destinato a diventare un piccolo pianeta del Sole. La sua orbita, dicono gli scienziati, sarà ellitica ed esso la percorrerà in circa quattordici mesi. La sua velocità sarà allora compresa tra 96 mila e 115 mila chilometri all'ora. Per lanciare nello spazio la sonda lunare è stato usato uno “Juno II” il missile “che pensa” come lo hanno definito i tecnici dell'esercito cui è affidato l'esperimento. Si tratta di un missile balistico intermedio “Jupiter” modificato il quale ha agito da primo stadio; gli altri tre stadi erano costituiti da razzi “Sergeant” a combustibile solido così ripartiti: tredici nel primo, tre nel secondo, uno nel terzo. Il “Pioneer IV”, la sonda vera e propria, consiste in un involucro di fibra di vetro rivestito da una lamina d'oro. Esso è lungo cinquanta centimetri, pesa sei chili e contiene: CELLULA FOTOELETTRICA SIMILE A UNA PISTOLA 1) due apparecchi “Geiger-Mueller”, non più grandi di una sigaretta destinati a raccogliere ulteriori dati sulle due cosiddette “cinture di radiazioni Van Allen” che circondano la Terra. I satelliti “Explorer I”, “Esplorer IV” e l'ultima sonda lunare dell'esercito avevano accertato la presenza di due fasce radioattive attorno alla Terra; 2) un dispositivo a cellula fotoelettrica, dalla forma simile a una pistola. Esso avrebbe il compito di segnalare alle stazioni terrestri quando il veicolo stia passando in prossimità della Luna. Ma poiché il “Pioneer IV” passerà ad una distanza superiore a quella prevista, l'apparecchio difficilmente potrà entrare in funzione; 3) un'apparecchiatura per rallentare le rivoluzioni del “Pioneer”, che è salito al ritmo di 700 giri al minuto sul proprio asse. Questo apparecchio avrebbe dovuto permettere alla cellula fotoelettrica di adempiere alla sua missione. Due pesi di circa sette grammi ognuno uniti a fili avvolti attorno al satellite verranno sganciati e cominceranno a ruotare provocando un movimento contrario a quello delle rivoluzioni del “Pioneer”; 4) una radio trasmittente che per la durata di novanta ore continuerà a trasmettere sulla lunghezza d'onda di 960,05 magacicli. GLI ALTRI OBIETTIVI DELL'ESPERIMENTO. Il nuovo esperimento si propone altri numerosi obiettivi. Questi, nell'elencazione che ne ha fatto il professor Van Allen, ordinario di fisica all'Università dello Iowa, sono: studio della capacità di penetrazione delle radiazioni esistenti nello spazio allo scopo di determinare il modo di ridurle a un livello sopportabile ad un animale o ad un uomo; determinazione dell'intensità dei raggi cosmici nello spazio interplanetario al di fuori della influenza del campo magnetico terrestre; determinazione della origine delle due cinture di radiazioni e degli eventuali cambiamenti intervenuti in esse dal lancio del “Pioneer III” ad oggi.
LE TAPPE DELLA CORSA ALLA LUNA NEW YORK, 3.
Ecco la cronistoria delle sonde spaziali e dei missili lunari:
*17 agosto 1958: l'aviazione americana lancia un razzo “Thor-Able” verso la Luna. Il razzo scoppia a 15 mila metri d'altezza, dopo 77 secondi di volo.
*11 ottobre 1958: l'aviazione americana fa partire il primo “Pioneer”, con un razzo”Thor-Able”. Il satellite artificiale dovrebbe girare attorno alla Luna, per svelare i segreti dell'altra faccia. Giunge a 114.645 chilometri e ritorna sulla Terra. Il fallimento è attribuito alla deviazione della traettoria prestabilita.
*5 dicembre 1858: è la volta dell'esercito americano che fa il suo primo tentativo. Il “Pioneer III”, con un razzo “Giunone”, dovrebbe oltrepassare la Luna o, in caso fortunato, cadere su di essa. Ma il missile non riesce a raggiungere la velocità desiderata. Arriva a 107.260 chilometri e ritorna a terra.
*2 gennaio 1959: l'Unione Sovietica lancia il “Lunik”, un mezzo spaziale di una tonnellata e mezza. Viene poi annunciato che esso è entrato in orbita attorno al Sole, dopo essere passato a una distanza di circa 7.500 chilometri dalla Luna. Il contatto radio cessa a quota 595 mila chilometri.
*3 marzo 1959: viene lanciato un razzo “Giunone II” dell'esercito americano. Esso porta il “Pioneer IV”. Obiettivo: far giungere un peso utile di circa sei chili oltre la Luna, in un'orbita solare.
PONTE A EGOLA
In seguito ad incidente sul lavoro è deceduto l'operaio Primo Mazzetti di 45 anni da S.Romano. Il Mazzetti dipendente della ditta conciaria S. A. Matteucci Adolfo era intento al proprio lavoro intorno ad un bottale ( erano circa le ore 11,30 ) nell'attimo in cui si apprestava alla manovra per fermare la macchina era agganciato per una mano, dalla ruota di trasmissione del cambio, che lo trasportava in avanti frantumandogli il braccio sinistro e producendogli vaste ferite alla testa ed al torace. Il figlio che lavorava poco distante accorreva, e raccoglieva le ultime parole del padre. “ tirami fuori “. Accorrevano subito terrorizzati gli operai ed i dirigenti della conceria, ma ormai c'era poco da fare, le condizioni del ferito si presentavano subito gravissime. Trasportato per mezzo dell'autoambulanza all'ospedale di S.Miniato, vi giungeva cadavere. Verso mezzogiorno il corpo straziato del Mazzetti veniva riportato davanti alla conceria Matteucci e di qui nei locali della Croce Rossa ove veniva piantonato dai carabinieri in attesa delle rituali constatazioni di legge. Il Mazzetti lascia la moglie e due figli, di cui uno molto piccolo. La morte del Mazzetti ha destato molta impressione sia a S.Romano ove abitava che a Ponte a Egola ove prestava la propria opera. Alla famiglia così duramente colpita vadano anche le nostre più vive condoglianze.

A MIO PADRE

C'è ancora quella strada
ch'è sempre nuova
all'occhio estraneo e al cuore
che non percepisce
quel monotono strazio.
Quante e quante volte percorresti
quattro volte al giorno
quella strada consumata e là lasciavi
di volta in volta la tua vita.
Nel lavoro trovavi la battaglia
perenne dell'operaio
che si ribella
per la conoscenza
di una vita nuova
migliore nella fatica.
Ma la macchina
ancora nemica dell'uomo
aiutata dall'ambiente insano
carpì la tua vita
straziando il tuo corpo.
A te fin dai giorni giovani
rinnovai la mia lotta cercando la sicurezza
la dignità, la fratellanza
che tu volevi nel lavoro
e nella vita che più non è.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 4 Marzo 2010 h.06,23).

[dall'inizio dell'anno 2010 all'8 febbraio ci sono stati: 111 morti sul lavoro, 111070 infortuni, 2776 invalidi!].

LA FALSA COSCIENZA

(Ricordo da un racconto di Vasco)

Non faccio l'elemosina a nessuno
-dice Albertino uscendo di chiesa-
io non ho la coscienza sporca,
e, rispondendo a un'occhiataccia della moglie
-prosegue: la carità avversa l'uguaglianza
proprio perché mantiene le inferiorità.
I governanti e gli elettori che sostengono questi governanti
si dovono vergognare per la povertà dilagante,
con tutti i soldi che spendono e spandono
fanno più ricca la ricchezza e più povera la povertà.
Le povertà sono il nutrimento delle ricchezze.
Un po' di carità è utile per far dormire tranquilla
quella poca di sensibilità della coscienza rimasta
e, magari, per ricevere qualche plauso.
Campare con dignità uguale per tutti
è l'obiettivo umano dal cuore sincero.
La vera solidarietà si vive con i diritti
nella costruzione di una società fraterna e giusta,
con i doveri uguali per tutti.
Erica dice che un gesto sincero della persona
per un aiuto occasionale va comunque bene.
Certo cara, ma ora andiamo,
la mamma e i bimbi ci aspettano”.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 29 Novembre 2014 h.15,46).

PANE DONATO

Questo pane
sapore particolare
mescola saliva
impasta labbra.
Candela rossa,
tenue fiamma,
con grande calore
brucia amarezze.
Illumina splendore
dei capelli rosso colore
e la rosina essiccata
fragrante profumo riemana.
Ricordo tavola imbandita
due gatte curiose adorna
la mano sulla mano calda
esalta nel giorno di festa.
Mette le ali un angelo
finalmente vola tremolando
come il verso lei pensiero
nella luce alito di bacio.

-Renzo Mazzetti- (anno 2005).

FURBATE

(Ricordo da un racconto di Tirella)

Riordinare libri rivivere ricordi.
Rivitalizzati sensi ribollir pensieri.
Pragmatismo buon senso?
Ingenua leggerezza.
Superamento delle ideologie?
Inganno.
Nel XXI secolo prevalse la furbizia padronale:
Ideologia del Prodotto interno lordo (PIL)
e dell'Imposta valore aggiunto (IVA),
oppressione, sfruttamento,
prematura morte di esseri viventi e del mondo.
Padronato, patronato: Simile suono,
differente profondo significato.
Abbandonata l'ideologia della classe operaia
ancestrale sogno dei lavoratori del braccio e della mente:
Partecipazione alle votazioni
del meno della metà degli aventi diritto”.

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 20 Ottobre 2021 h.10,29).

DEGRADO

(Ricordo da un racconto di Maya)

Dopo le votazioni
candidati contenti.
I vittoriosi
lodavano la sfida.
I perdenti
l'eccitante sconfitta.
Pubblici applausi
intimi veleni.
Prodigio conformista
famigli familismo stessa casta.
Dalla comunanza
alla comunella.
Politica attuale
lucro personale.
Profitti altissimi per pochi
paghe miserevoli per tantissimi.
Insomma
bassi salari più abbassati ancora.
Ai tempi del Covid-19
assenteismo elettorale.
La maggioranza degli elettori
rigettava reggia potere concorrenti.
Sindaci eletti non eletti,
tutti vincenti.
Elettori partecipanti non partecipanti
tutti sconfitti.
Nessuno dei candidati
consultava gli elenchi.
Nessuno analizzava
partecipanti e assenti?
Tutti erano nessuno
popolo abbandonato.
L'eletto proclamava pomposamente
che sarebbe stato il Sindaco di tutti.
Conosciuti sconosciuti?
Familiari e affini?
Ma
problematiche questioni allarmi?
Programmazione pubblica
interesse generale inesistente.
Scopo prospettive,
convivenza pacifica?
Aumentati armamenti
guerre fredde calde.
Umani animali vegetali
guerre terrore contro viventi.
Oddio mercato Regina concorrenza
squilibrio crimine ingiustizia caos”.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 26 Ottobre 2021 h.16,09).

SCHIZZO DI POESIA

Uno sputo sulla povera pace
e la carta moneta s'ingrassa
e più si fa posto sulla terra
e più muri si costruiscono
e più muri si distruggono
e più morti e rovine ci sono
e più foreste selvagge regnano
e più il mercato va su e giù
e più la carta moneta s'ingrassa.

-Renzo Mazzetti- (Settembre 2014).

MUCCA TAVVINA

C'era una volta una mucca
molto vecchia e dispendiosa
non importava se era dannosa
perché al posto del bianco latte
dalla mammella particolare
usciva tanta nera moneta
e si mungeva e si mungeva...

-Renzo Mazzetti- (11 Marzo 2019 h.19,30 circa).

I N C U B O

Il caos materiale
spiritualmente
impera.
Principio fine
ragione
lotta.
Nel nulla
vento impetuoso
parvente vita.
Tenebra luce
popolo
riscatta.
Umanità
ritorna
viva.
Cleo miagola
risveglia
incubo scaccia.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 8 Gennaio 2013).

Il cielo terso di oggi è grato al vento che è soffiato forte ieri, dopo le burrasche dei giorni scorsi. Questa mattina si era già placato e una delicata brezza lo aveva sostituito. Piano piano è diventato un tiepido sospiro. Basta”. (Tratto dai racconti di Maya).

V E N T O

Soffia
possente, timido, discreto.
Accarezza
quando la tua mano
si protende
cercando il mio volto.
E' timido e caldo
nel sussurro
tuo dell'amore
al mio orecchio.

-Renzo Mazzetti- (Venerdì 27 Aprile 2012 h. 06,38).

I NUOVI POLITICI

I demo ex cristiani
divorano gli ex comunisti,
tutti ex politici rinnovati
freschi personaggi defecanti.

-Renzo Mazzetti- (5 febbraio 2015).

ECCEZIONALE

Tutti invocano
un Paese normale.
Io voglio
un Paese eccezionale.
Eccezionale come ogni persona
componente la nostra comunità.
Infanzia, donne, uomini,
semplici, umani.
Nostri paesaggi
eccezionali.

-Renzo Mazzetti- (19 Marzo 2013).

TERRA SOFFERENTE

La Terra aggredita
torturata rapinata.
Viventi estinti e in estinzione
piante dal suolo sradicate.
Limpide acque sorgive salate
dolci piovane fangose impazzite.
Povera Terra violentata
dal feroce uomo criminale.
Terra nell'aria avvelenata
zigzaga sgonfia aerostata.
Povera Terra sofferente
una prece o la resurrezione?
A tutti noi la scelta impellente
senza il tempo supplementare.

-Renzo Mazzetti- (20 Marzo 2019).

UNA SCUSA MORTALE

La morte,
nei confronti dell'età avanzata,
diventa timida
ed ha bisogno d'inventarsi una scusa:
un'influenza, un virus, una caduta.
Così,
naturalmente,
avviene la dipartita.

-Renzo Mazzetti- (31 luglio 2015).

MODERNISTI ANTICHI E DI OGGI

(BARZELLETTA)

Non siamo più nel '900 ;
ai tempi di Gesù:
non siamo più nel 73 a. C. ;
infatti anche Egli morì crocefisso
come le migliaia di schiavi
che seguirono Spartacus,
simbolo della ribellione
delle classi oppresse.

-Renzo Mazzetti- (14 Luglio 2012).

B R U T T A      A R I A

Il comprensorio
si sveglia sotto una coltre
di nebbia nauseabonda
soprattutto nella zona di Santa Croce.
Tira una brutta aria
e non mancano le proteste.
C'è qualcosa di anomalo nell'aria.

-Renzo Mazzetti- (13 Ottobre 2011).

VIRUS FALSITA' E IPOCRISIA (PALESTINESI ESTINTI)

(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)

C'era una volta un vicino, accolto con timore,
al quale però, comunque,
fu concesso un bel pezzo di territorio.
Ebrei, dai nazifascisti perseguitati e,
quasi totalmente bruciati,
estirpati dalla vita terrena.
Ebrei,
con la vittoria della Seconda guerra mondiale,
salvati dai campi di sterminio
anche grazie al combattimento
e al supremo sacrificio degli arabi.
Ebrei diventati Stato,
non si accontentarono della salvezza della vita
e di tutta quella terra regalata.
Ebrei che negavano la vita
e osteggiavano uno Stato per i loro vicini.
Ebrei incoscienti, mai sazi,
rubavano continuamente ai loro vicini.
Ebrei mai sazi,
continuamente rubavano la terra e le case ai loro vicini.
Ebrei viventi che,
sulla memoria dei loro innocenti martiri passati speculavano,
approfittavano della criminale tolleranza globale.
Il mondo aveva già pagato la passata distrazione,
la iniziale tolleranza nei confronti del nazifascismo,
ma gli ebrei sopravvissuti approfittavano nella replica,
nell'eterna distrazione globale
per il proprio nocivo tornaconto.
Ebrei e alleati distratti stessi crimini umanitari.
Palestinesi derubati, provocati,
costretti e concentrati per la completa eliminazione.
Stessa sorte per i soppressi,
per gli annegati nel Mediterraneo e dintorni.
Alla Terza guerra mondiale la semplice sentenza?
Ieri era già troppo tardi.
Il Gazzettino nostrano diffondeva falsità e ipocrisia.
Gli ebrei hanno il dovere di difendersi”,
Dio è con noi” l'hitleriano motto”.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 15 Maggio 2021 h.8,04).

U M A N O I D I

Agli inizi dell'era tecnocratica
avvenne il periodo mediano.
Così definito fu quel tempo
della brutale mutazione umana.
Quotidiano il gioco delle parti
dava le proprie rappresentazioni.
I media normali e sopranormali
coinvolgevano somministrando illusioni.
Dibattiti nei confronti con vane parole
tra insipide cosiddette destre e sinistre.
Non più rappresentanti del popolo
ma falsi attori di spot pubblicitario.
Con le primarie come la democrazia
tutta la realtà divenne metafora vivente.
Il gioco degli strozzini con i differenziali
nelle borse schiacciò gli stati sovrani.
Il tiranno sistema mercato micidiale tumore
con le monete e le valute avviò la mutazione.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 7 luglio 2012).

GUERRA TRES

(Ricordo da un racconto di Ariella)

Il dominatore sistema mercato-capitale-profitto
sempre e comunque prepara, con le guerre locali
dette “a pelle di leopardo”, la terza guerra mondiale.
La vendita di armi è molto redditizia,
però deve dare di più. Le macchine che gestiscono
i modelli matematici dei giochi delle Borse sono state chiare:
Un'altra guerra mondiale o un ordine economico umano”.
Giammai! gridarono in coro gli umanoidi
con tutte le loro artificiali protesi meccaniche.
Gli umani sarebbero troppo sensibili
al richiamo del sentimento d'amore
e di fratellanza tra di loro e alle affettuosità vegetali e animali;
con cure e attenzioni salverebbero l'umanità con tutta la Terra”.

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 11 Novembre 2019 h. 07,36).

DISTRUGGI TUTTE LE ARMI

Se la tua aspirazione prioritaria
è un mondo di pace e di fratellanza,
se desideri veramente la pace
dentro ogni popolo e tra tutti i popoli,
prepara tutto, punto per punto, tutto per la pace.
Se il tuo primo pensiero irrinunciabile
si rivolge alla giustizia e all'uguaglianza,
all'amore per tutti gli esseri viventi
contro ogni tipo di sfruttamento e di prevaricazione,
se desideri veramente la pace, distruggi tutte le armi.

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 24 Marzo 2014).

A B B O N D A N Z E

Sognano i casini grandi bocconi
eccelse ministre sapute docenti
vecchi politici recuperati riciclati
giovani fin nella culla rottamati.
Moderni Erode nessun messia
rottamata è stata anche l'ideologia
il gioco dell'oca l'unica filosofia
perpetua lo strazio di chicchessia.
Chi non possiede deve sempre dare
anche al suo niente rinunciare
i lussi e i privilegi mantenere
sfacciate abbondanze ingrassare.

-Renzo Mazzetti- (13 Luglio 2012).

UN BRINDISI

(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)

A Belleville a un banchetto comunista
parteciparono almeno 1200 persone,
eravamo intorno al 1840.
Furono pronunciati numerosi brindisi.
Il cittadino Rozier, professore di letteratura:
Allo studio dei mezzi adatti per realizzare il meglio
e il più presto possibile un sistema sociale
basato sull'uguaglianza e sulla fraternità,
per la felicità comune.
Lo studio delle questioni sociali
il popolo lo ha già intrapreso,
questa nobile audacia dell'intelligente popolo
è già al pari dell'agitazione rivoluzionaria.
Allo studio!”.

-Renzo Mazzetti- (Venerdì 23 Giugno 2017 h.09,50).

L U N A     S T A S E R A

E' la Luna
stasera
a farmi compagnia
lacrimosa la vista
segue trista
la traiettoria che si alza
da levante
sotto il cavo
rasenta lo spigolo dirimpetto
sovrasta il tetto.
Ti rivedrò
bianca e tonda
luminosa
nell'ora di mattina
sollecitare il mio risveglio
solitario
di Principe fortunato.

-Renzo Mazzetti- (Anno 2001).

CLIC

In ogni tempo
vi sono stati pensatori,
poeti, filantropi,
i quali hanno visto i mali della società
e hanno cercato di porvi rimedio,
sollecitando una nuova giustizia,
perequatrice delle ricchezze
e lottando per l'Ideale.
Vi è un utopismo
evangelico o ascetico;
un altro filosofico-letterario,
che, nei periodi di entusiasmo
per le scoperte geografiche,
ci trasporta attraverso la fantasia
del viaggio in nuovi mondi ideali;
vi è l'utopia socialista egualitaria;
quella insurrezionale di Blanqui,
che attende la liberazione dell'umanità
da congiure di piccole minoranze di intellettuali;
un utopismo anarchico piccolo borghese,
come quello di Proudhon;
quello riformista di Louis Blanc;
vi sono, come li chiama Engels,
i tre grandi utopisti:
FOURIER, SAINT-SIMON, OWEN.
Questi grandi fratelli,
non sognano più mondi ideali,
ma cercano di avvicinarsi alla realtà pratica
proponendo dei sistemi.
Ognuno ha il suo:
il primo progetta una società
come fosse una grande casa
dotata di tutto quanto possa occorrere per una comunità;
il secondo progetta un particolare sistema industriale;
il terzo propone la organizzazione di comunità agricola.
Tutti si ingegnano per eliminare le ingiustizie sociali
e far felice tutta l'umanità.
L'utopia è il motore della storia.
Chi smette di sognare è un morto vivente.
Infatti chi avrebbe mai pensato che, il 14 ottobre 2009,
un operaio potesse scrivere il proprio pensiero
sullo schermo di un computer
e con un semplice CLIC
vederlo pubblicato nel mondo?

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 14 Ottobre 2009 h.06,47).

XXI SECOLO (INIZIO)
Alberi scuri
oscurati
spogliati
ignudi.
Rami rinsecchiti
fragili
naturali
terrorizzati.
Viventi fuggiaschi
disperati
scalano nubi
radici volanti.
Innocenti normalità
preziose insidiate
arricchimenti criminali
contro viventi.
Speranze invocano
antichi ideali
moderni futuri
valide redenzioni.
-Renzo Mazzetti- (Domenica 9 Gennaio 2022).
F I N E

VEDI: ANNO 2022

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.





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