ARMATI DANNATI (RESISTENZA CELICOLA)

ARMATI DANNATI (RESISTENZA CELICOLA)

Gli armamenti personali e statali, fondamenti del capitale e del profitto, con le numerose e diffuse guerre, prosperavano. Dall'avvenire s'estinguevano aurore e tramonti. Invece dei miagolii, degli abbai, dei ruggiti, dei cinguettii e di ogni altra sonora espressione ricordata dai vecchi ancora viventi, s'ascoltava soltanto il silenzio, il silenzio più completo. Tutti, senza rimedio alcuno, tutti, tutti soffocati. Persino le voci delle libere radio furono, in un primo momento “disturbate”, poi tutte, tutte quante zittite. Le altezze, le orgogliose vette montane, furono spianate, abbassate più in basso delle fosse oceaniche. La Resistenza riparò sugli infiniti cieli, sopravvisse ai rastrellamenti, fortificò le nubi, organizzò tutto l'impossibile, anche i tuoni e le saette. Dopo anni di lotte e sofferenze, l'implacabile riscossa, la Quarta Liberazione. Eppure nell'antichità dicevano che la storia non si ripete. (Ricordo da un racconto di Therios).

DISTRUTTORI UNIVERSALI (RECUPERO DELLO SPIRITO)

(Ricordo da un racconto di (Maya)

Abbiamo costruito in ogni luogo,
murato lapidi mortali sopra tanti corsi d'acqua,
soffocato e disperso squisite fonti sorgive,
respinto le onde marine, sciolto ghiacciai maestosi,
tagliato boschi rigogliosi pieni di vita vegetale e animale,
trasformato le montagne in formaggio groviera.
Scapestrati predatori di casa nostra, ignoranti, cattivi,
cocciuti umani in progressiva disumanizzazione
con la sindrome dell'espansione e della conquista distruttiva,
seguaci del regresso, della folle velocità,
dell'ignoranza complessa con la semplificazione dell'istruzione.
Opere non più di bene ma ancora di ulteriore criminale
cementificazione e assassine dell'ambiente naturale.
Eppure la edile realtà evidenzia l'esigenza di recupero,
di bonifica, di manutenzione dell'esistente abbandonato.
C'è molto lavoro da fare: pulizia, cura e ripristino dei corsi d'acqua,
dei boschi, del mare, dei monti, dei paesi e delle città,
dei ruderi abbandonati e nascosti dai roghi,
arrestare l'estinzione degli animali
e scoprire lo spirito umano, santo.
Ipocriti ignoranti incoscienti,
continueremo a murare nuove opere
e a costruire nuove grandi immense opere, comunque?
Continueremo nella nostra mostruosa trasformazione in protesi elettroniche?”.

-Renzo Mazzetti- (4 Febbraio 2019 h.06,35).

Categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

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POTENTI PARASSITI -SABATO 30 OTTOBRE 2021 h.11,59-





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