DEMOCRAZIA PARALLELA

DEMOCRAZIA PARALLELA

C'era una volta il “Centralismo democratico”. Il Partito, con proprie regole interne, funzionava egregiamente. Ogni iscritto, tramite il Congresso di: cellula, sezione, federazione, regione, nazione, aveva la possibilità di essere eletto dirigente fino al massimo livello. La logica intelligente del “Centralismo democratico” consisteva che, per la decisione da prendere su qualsiasi tema, in una eventuale divergenza, contava quella presa dall'istanza superiore. Problema risolto, unità del Partito salvaguardata, tutti al lavoro nell'unica direzione per conseguire lo scopo nell'interesse generale. Apriti cielo, sprofonda mondo, lesa libertà, ma, perché? Anche nello Stato democratico la legge nazionale valeva di più di quella comunale, provinciale, regionale. Allora? Perché per la nazione il principio del “Centralismo democratico” era la logica applicazione del vivere libero e civile mentre lo stesso principio non lo era per il Partito? Anticomunismo sconsiderato e nocivo, sporca politica settaria antisociale e distruttiva della coesistenza pacifica. (Ricordo da un racconto di Tirella).

EDUCAZIONE   POLITICA

(Ricordo da un racconto di nonna Teresina)

Albertino legge l'articolo dello Statuto
che riguarda il costume di Partito:
Ogni membro del Partito comunista
deve comprendere che a lui guardano
i compagni di lavoro e di studio,
i vicini di casa, i conoscenti e i parenti,
come ad un combattente per un mondo migliore,
per una società più giusta e più sana.
Egli deve perciò preoccuparsi costantemente
di essere di esempio con la sua vita privata,
con la condotta verso la propria famiglia,
i vicini, i compagni di lavoro, con il comportamento morale,
l'onestà, lo spirito di solidarietà umana e sociale di cui dà prova.
Ciò è tanto più necessario quanto più il compagno è conosciuto
per l'attività che svolge e per le cariche che ricopre nel partito
e nella vita sociale e politica.
Compito a casa: studio dello Statuto del Partito
con stesura di un breve saggio con analisi e considerazioni
in rapporto alla educazione civica svolta dall'Istruzione pubblica.
Compagne e compagni buonanotte”.

-Renzo Mazzetti- (23 Gennaio 2020).

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

Vedi:

NERA  PERFIDIA   -5 AGOSTO 2021-



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