VIRUS PATERNALISMO

VIRUS PATERNALISMO

La classe era scomparsa, era scomparso “il classico”. Il potere non tollerava “tante fantasie” e voleva “il tecnico”, una pubblica istruzione ridotta e privatizzata, un nuovo “Avviamento” detto “scuola dei poveri” che tra le materie aveva “Officina” e “Falegnameria”, un succube adattamento alla dipendenza aziendale. Ai tempi del mortale virus mondiale 2020-21, molte parole erano scomparse dal vocabolario, la stragrande maggioranza del popolo, non fiutava le trappole, se aveva sentore di qualche cosa di strano, non riusciva confutare, definire, spiegare, rifiutare o consapevolmente accettare. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).

PADRE NOSTRO

(Ascoltando il grande Draghi)

Il padrone aveva una grande fabbrica

Produceva grandi motori imperiali

Dominavano la terra e il grande cielo.

A due passi dalla grande fabbrica

Il padrone aveva un grande villaggio

Con tanti alloggi belli protetti sicuri

I dipendenti riposavano tra framiliari.

Il padrone aveva tanti vigilanti

Pattugliavano in lungo e in largo

Officine abitazioni entrate uscite.

Quando il dipendente s'ammalava

Il padrone premuroso verificava

Mandava la sua guardia in camera.

Il padrone era il padre e la madre

Il dipendente non era il figlio amato

Ma un numero di matricola schedato.

-Renzo Mazzetti- (18 Febbraio 2021)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia. dimenticanze tra le righe.

Vedi:

VIRUS MATTARELLIANI -6 Febbraio 2021-



 

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