VIRUS COMPLESSO TERRAMARE

VIRUS COMPLESSO TERRAMARE

Il veleno del sistema mercato, ai tempi del mortale virus mondiale 2020-21, espresse tutto il suo orrore: La più brutale inumana potenza del sistema mercato negava considerevoli dosi di vaccino già acquistate per gli Stati da Europa. Però sul mercato, a prezzo maggiorato, altri compravano quante dosi volevano. Blanc: “La concorrenza per il popolo è un sistema di sterminio, essa non è dunque che un procedimento industriale per mezzo del quale i proletari sono costretti a sterminarsi a vicenda”. Però tutti invasati gridavano: Mercati! Privatizzazioni! Meno Stato più mercato! Ad innescare, anche nel campo della tutela della salute mondiale, il virus micidiale del sistema mercato-concorrenza, furono i paesi più ricchi che pagarono molto di più, e i seguaci di Nordico Sceso che, per essere più bravi dei più bravi degli altri connazionali, dichiararono di essere disposti a comperare (per conto proprio) i vaccini per i loro territori. Intanto sparivano precocemente sulla Terra e nel Mediterraneo innumerevoli disperati. Tanti posti diversi, troppi morti diversi, tutti scomparsi uguali. Tutti morti per mancanza d'aria, grazie al sistema mercato-guerra-concorrenza. (Ricordo da un racconto di Tirella).

INNO DEI L AVORATORI DEL MARE

Lavoratori, del mar s'intoni

l'inno che il mare con noi cantò

da che fatiche, stenti e cicloni

la nostra errante vita affrontò,

quando con baci d'oro ai velieri

l'ultimo raggio di sol morì

e giù tra i gorghi de' flutti neri

qualcun de' nostri cadde e sparì.

Su canta, o mare, l'opra e gli eroi,

tempeste e calme, gioia e dolor!

O mare canta, canta con noi

l'inno di sdegno, l'inno d'amor.

Canto d'aurore di rabbie atroci

sogni e singhiozzi del marinar

raccogli e irradia tutte le voci

che il nembo porta da mare a mar

e soffia dentro le vele forti

che al sole sciolse la nostra fè

e chiama e chiama da tutti i porti

tutta la gente che al mar si die'.

Su canta o mare l'opra e gli eroi

tempeste e calme gioia e dolor

o mare canta, canta con noi

l'inno di sdegno, l'inno d'amor.

Solo una voce da sponda a sponda

sollevi al patto di redenzion

quanti sudano solcando l'onda

per questa al pane sacra tenzon

mentre marosi gonfi di fronde

e irose attardan forze il cammin

noi da la nave scorgiam le prode

dove le genti van col destin.

Su canta o mare l'opra e gli eroi

tempeste e calme gioia e dolor

o mare canta, canta con noi

l'inno di sdegno, l'inno d'amor.

Già da ogni prora che il corso affretta

la evocatrice diana squillò

e all'alba il grido della vendetta

la verde terra già salutò

terra ideale dell'alleanza

tra menti e braccia giustizia e cor

salute o porto de la speranza

che invoca il mesto navigator.

Su canta o mare l'opra e gli eroi

tempeste e calme gioia e dolor

o mare canta, canta con noi

l'inno di sdegno, l'inno d'amor.

Noi sugli abissi tra le nazioni

di fratellanza ponti gettiam

coi nostri corpi su dai pennoni

dell'uomo i nuovi diritti dettiam

ciò che dai mille muscoli spreme

con torchi immani la civiltà

portiam pel mondo gettando il seme

che un dì per tutti germoglierà.

Su canta o mare l'opra e gli eroi

tempeste e calme gioia e dolor

o mare canta, canta con noi

l'inno di sdegno, l'inno d'amor.

-PIETRO GORI-

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia. dimenticanze tra le righe.

Vedi:

VIRUS BURATTINI -15 Febbraio 2021-




 

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