VIRUS PRESUNTUOSAGGINE

 

giovedì, 17 dicembre 2020

VIRUS PRESUNTUOSAGGINE

Il detto popolare, che esprimeva l’insegnamento desunto dall’esperienza:“Il medico pietoso fa la piaga puzzolente (putrescente)”, insegnava vitali comportamenti. Invece nel 2020 il popolo, perduta la memoria, aveva perso anche la saggezza. Con il mortale virus mondiale, la capacità d’azione ragionata con intelligenza ed equilibrio, esprimeva, ancora più profondamente, le giuste ed efficaci, imparziali azioni per tutelare al meglio la salute, per curare, per salvare la vita al più alto numero di persone. Ma, purtroppo, troppi si erano abituati a vivere falsamente e, riducendo la cruda vita ad’una metafora, non vedevano, non credevano neppure agli oltre 800 e più morti al giorno, purtroppo concreti e verissimi. Il popolo, per di più, era frastornato dalla concorrenza continua ed implacabile, a prescindere, fatta dell’opposizione politicante ed insensibile, e dal basso protagonismo di personaggi presuntuosi, governativi vanitosi quanto dannosi all’intera comunità. Si davano tutte le colpe al capo governo che permetteva di fare gli acquisti per i regali natalizi e nel contempo lo si criticava perché incolpava i cittadini per gli affollamenti per le strade dei negozi, ma si taceva (colpevolmente) che il danno non era per le regole seppur articolate, ma per il non rispetto del distanziamento, del divieto di assembramento e di non indossare la mascherina protettiva. Insomma: se il capo di governo, rapido, imponeva le regole di salvaguardia, veniva accusato di “dittatura sanitaria”, nel momento in cui aspettava perché cercava di coinvolgere le opposizioni e le regioni nelle decisioni, lo si accusava di “dannosa incertezza per l’incapacità di decidere”. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

VIRUS EGOSFACCIATAGGINI
(Ricordo da un racconto di Ariella)
Il senatore Narciso mise in campo la sua faccia
e gettò il governo nell’angolo stretto tra l’infido alleato e l’infima opposizione.
La strategia era giunta al suo apice.
La Volpe della Padania Nordico Sceso tentò la presa del potere
con la crisi dell’Assunta-Ferragosto del 2019,
poi, con quella delle Festività del Dicembre 2020,
avvenne il secondo assalto capitanato da Ciaba Ciabone
fiorentino detto anche Narciso De’ Narcisi.
Non c’era scampo.
Il mortale virus mondiale 2020 era il loro terribile alleato
che infettava e uccideva più di 800 persone al giorno.
I Matteo gemelli imposero le loro condizioni:
a) Mutuando i due papa viventi si proposero presidenti della Repubblica;
b) i Governatori delle regioni, Capo del Governo a rotazione,
si scelgono la propria squadra di ministri;
c) i Sindaci si nominano i propri assessori;
d) nello spirito del massimo risparmio:
superare le democratiche elezioni e tutte le assemblee elettive
(Senato, Camera, consigli comunali e vari);
e) il cittadino semplice potrà partecipare con l’attuazione dello SPO
(Servizio Politico Obbligatorio);
f) le questioni economiche sono affidate ai Massimi Sistemi Mercati (M.S.M);
g) sviluppare al massimo la ricerca sul “Comprofalo”
per superare il vecchio periodo della dominazione della fragile umanità”.
-Renzo Mazzetti- (16 Dicembre 2020)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia. Dimenticanze tra le righe.

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