VIRUS NO REBUS
martedì, 17 novembre 2020
VIRUS NO REBUS
VIRUS IDEOLOGIA E SAN BEPPINO
(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)
“Nell’enciclopedia dei santi della Chiesa
in cui i santi canonizzati sono santi esemplari,
durante l’imperversare del mortale virus mondiale 2020,
si aggiunse San Beppino.
Egli non fece volare un uccellino fatto con il fango o altri miracoli,
ma riuscì a volare
se pur continuamente bombardato
dal pesante fango ideologico amico, nemico e neutro.
San Beppino senza colpa alcuna,
durante il suo governo fu continuamente sottoposto ad espiare,
però, ridotto a capro espiatorio sotto il fango,
ritornava a volare alto, pulito, educato, lontan vedente,
ben parlante, ritornava sempre a volare alto
sopra alle bassezze ideologiche di ogni infima parte a Lui avversa
e contro ogni fangoso sabotaggio.
San Beppino cercava sempre di meglio fare
concretamente a favore del popolo.
Un esempio per tutti:
Per superare le avversità contro l’Italia di alcuni Stati europei,
chiese anche all’opposizione capeggiata da Nordico Sceso di intercedere,
di mettere una buona parola di aiuto e di umana comprensione
della situazione drammatica in cui il popolo italiano si trovava e soffriva,
per facilitare e velocemente usufruire degli indispensabili finanziamenti europei,
ma Nordico Sceso, pur di affossare e di infangare il povero Beppino,
non mise alcuna saggia parola rivolta ai suoi amici di destra
governanti nell’Est Europa per aiutare i cittadini italiani”.
-Renzo Mazzetti- (Lunedì 15 Giugno 2020 h.13:23)
VIRUS NO REBUS
Il camminare eretto, non eletto, sviluppa il cervello. Perciò San Beppino era il governante senza alcuna concorrenza. “La concorrenza per il popolo è un sistema di sterminio, essa non è dunque che un procedimento industriale per mezzo del quale i proletari sono costretti a sterminarsi a vicenda” diceva, ed ebbe anche su questo indiscussa ragione, l’indimenticato Blanc. Il mondiale virus mortale 2020, ulteriore e grande moltiplicatore della convenienza per l’umanità del prevalere dell’interesse generale con verifica, volgarmente detta “prova del nove”, imbarbarimento della società e il profitto del basso capitale, o l’umanità? (Ricordo da un racconto di Rita).
IL CIELO CADE
(parte della dedica del libro)
Mio zio Robert cugino di Albert, mia zia Nina,
le mie cugine Annamaria (Cicci) e Luce,
tutti loro dormono nel cimitero della Badiuzza
sopra Firenze
tra San Donato in collina e Rignano sull’Arno.
Sulla loro tomba c’è scritto:
” trucidate dai tedeschi
il tre agosto millenovecentoquarantaquattro ”.
Io e la mia sorella
che stavamo alla Villa fin da piccole
(perché la nostra mamma era morta)
siamo state risparmiate dalle SS
perché non ci chiamavamo Einstein
ma Mazzetti.
Così abbiamo diviso le gioie della vita
e ricevuto il loro affetto per anni
ma al momento della morte
siamo state separate da loro.
Questa vita mi è stata regalata
solo perché ero di ”un’altra razza ”.
-Lorenza Mazzetti-
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