VIRUS COLORE

domenica, 29 novembre 2020

VIRUS COLORE
CONTESSA (CANZONE)
Che roba contessa all’industria di Aldo, han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti, volevano avere i salari aumentati, dicevano pensi, di essere sfruttati. E quando è arrivata la polizia quei quattro straccioni han gridato più forte, di sangue han sporcato i cortili e le porte, chissà quanto tempo ci vorrà per pulire.
Compagni dai campi e dalle officine
prendete la falce e portate il martello
scendete giù in piazza e picchiate con quello,
scendete giù in piazza e affossate il sistema.
Voi gente per bene che pace cercate,
la pace per fare quello che voi volete,
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra,
vogliamo vedervi finir sottoterra.
Ma se questo è il prezzo l’abbiamo pagato,
nessuno più al mondo dev’essere sfruttato.
Sapesse contessa che cosa mi ha detto un caro parente dell’occupazione, che quella gentaglia rinchiusa là dentro di libero amore facea professione. Del resto, mia cara di che si stupisce, anche l’operaio vuole il figlio dottore e pensi che ambiente ne può venir fuori, non c’è più morale contessa.
Se il vento fischiava ora fischia più forte,
le idee di rivolta non sono mai morte,
se c’è chi lo afferma non state a sentire
è uno che vuole soltanto tradire.
Se c’è chi lo afferma sputategli addosso,
la bandiera rossa ha gettato in un fosso.
-Pietrangeli-

VIRUS COLORE

Da lontano arrivava il testimone del riscatto dell’umanità di color rosso dipinto. Conquistato il potere, o quasi, la Bandiera rossa (a significare il colore del sangue versato nelle lotte dai lavoratori del braccio e della mente) dai deboli di spirito tradita, dall’ipocrita borghesia reazionaria affossata. (Meditazione sul colore rosso nei tempi).

VIRUS DUPLICATURA (USA-IL)
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Riflettendo sui comportamenti mi sovviene “Lascia o raddoppia?”
del televisivo grande signor Mike.
Ai tempi del mortale virus mondiale 2020:
doppiezze, falsità, ipocrisie, ignoranze.
Ridotti in cattività, perduta la libertà,
la gioia di vivere e volontà di conoscere,
carenti d’amore passione procreazione,
raddoppiavano le cattiverie,
si moltiplicavano le guerre continue su tutti i campi
da quello sanitario a quello economico e commerciale,
da quello religioso a quello dei possessi territoriali e marini.
Tutti dicevano di essere in guerra contro il virus
e precipitavano sempre più nel buio della mancanza di civiltà
con azioni crudeli, ad esempio: USA-IL inventarono lo Stato Killer
Mors tua, vita mea”, riportando il contemporaneo
alla legge della clava più forte, spietata e senza ragione.
La lotta per la salvezza dell’umanità non era guerra e le cure non armi,
perché la guerra e le armi erano distruzione di viventi e cose.
La salvezza dell’umanità era il disarmo totale e generalizzato,
la moneta unica mondiale (MUM),
il superamento del sistema mercato-concorrenza
e della speculazione finanziaria-gioco Borsa;
che ogni popolo, piccolo e debole o grande e forte,
di qualsiasi fede politica e religiosa,
assicurato un territorio di libero Stato
e peculiare dignità nella fratellanza universale,vivesse in felice pace.
Il pianeta Terra divenne la patria delle patrie di tutti”.
-Renzo Mazzetti- (28 Novembre 2020).

VIRUS DISFATTISMO
(Ricordo da un racconto di Vasco)
Il popolo era fiducioso, sicuro, speranzoso
e senza dubbio alcuno
riconosceva l’esistenza del mortale virus mondiale 2020.
Già allora, nella prima ondata,
un giglio voleva chiudere soltanto il dominium di Nordico Sceso,
il solo duramente colpito,
ma gli ideologhi dell’oddio mercato, confindustriali e succubi,
pretesero la chiusura dell’Italia intera,
ma, così facendo, imposero tanti sacrifici anche ai sani,
ai non colpiti, perciò gettarono le ingiuste spese
sul grande Meridione isole comprese.
Poi, i capi nordici, non contenti,
si assunsero il ruolo dei più bravi
e si atteggiarono a vittime, però non innocenti,
vedi la quantità di vittime innocenti causate,
volenti o non volenti, ma, incoscienti della propria insufficienza,
diventarono ignari della loro accresciuta cattiveria e gretta ostilità.
All’ondata d’autunno o seconda ondata, il popolo era sconcertato,
negava l’esistenza del virus,
frastornato ascoltava soltanto le chiacchiere
e subiva le strumentalizzazioni di parte,
non vedeva più i sofferenti e i morti;
diventato uno sfiduciato scaricabarile negazionista
perse l’entusiasmo della lotta”.
-Renzo Mazzetti- (12 Novembre 2020)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia: dimenticanze tra le righe.

Vedi:

VIRUS TREND (GIALLO ARANCIONE ROSSO)



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