VIRUS LAVORO A DOMICILIO

 

giovedì, 22 ottobre 2020

VIRUS LAVORO A DOMICILIO


UMANOIDI

Agli inizi dell’era tecnocratica

avvenne il periodo mediano.

Così definito fu quel tempo

della brutale mutazione umana.

Quotidiano il gioco delle parti

dava le proprie rappresentazioni.

I media normali e sopranormali

coinvolgevano somministrando illusioni.

Dibattiti nei confronti con vane parole

tra insipide cosiddette destre e sinistre.

Non più rappresentanti del popolo

ma falsi attori di spot pubblicitario.

Con le primarie come la democrazia

tutta la realtà divenne metafora vivente.

Il gioco degli strozzini con i differenziali

nelle borse schiacciò gli stati sovrani.

Il tiranno sistema mercato micidiale tumore

con le monete e le valute avviò la mutazione.

-Renzo Mazzetti- (7 Luglio 2012)

VIRUS LAVORO A DOMICILIO

La civiltà era crisi, in regressione infantile, in negazione mentale e negazionismo storico. L’ignoranza avanzava incontro al completo analfabetismo, iniziato con la diffusione dei primi telefoni fissi nelle abitazioni, che i francesi definirono: “Analfabetismo di ritorno”. Nel 2020 imperversava il mortale virus mondiale. Anima e ideale, entusiasmo e gioia, amore e passione represse e disperse. L’uomo sprofondò sotto il populismo e il qualunquismo. La bontà d’animo, la pace e la fratellanza, con ghigna e disprezzo, canzonate con il lancio di ogni sorta di epiteti, il più noto quello di “buonismo”. Dominavano egoismo e individualismo, narcise apparizioni “in remoto” e “ in diretta” su tutti gli schermi. Il possesso (ad ogni costo) di tanta moneta era diventato il solo illusorio scopo per comprare tutti e di tutto, anche il tempo di vita infinito. Albertino fa una pausa, prende un foglio e riprende a leggere: Pochissimi si arrricchivano, nel contempo la miseria della quasi totalità degli abitanti del mondo aumentava e un numero spaventoso di persone moriva per le guerre, le malattie, la fame. Specie animale e vegetale scomparse o in via d’estinzione, si distruggeva il pianeta Terra (Paradiso terrestre), il misterioso universo, l’infinito e l’aldilà. Non si diventava adulti sapienti e tantomeno piccoli saggi, ma ci si trasformava in bambole e bambolotti per i giochi di rete per la rete. La civiltà del lavoro degenerò in modo drammatico specialmente con il “lavoro a domicilio” antico sfruttamento in particolare delle donne… Albertino guarda l’orologio e ripone nella cartellina i fogli, con sguardo pensoso scorre sulle teste degli studenti, scatta in piedi e dice: facciamo un esperimento…restiamo in silenzio e per tre minuti guardiamo, e dopo, al mio via, scriviamo “di getto” le sensazioni provate…Via!… avete scritto? Bene. Ora vi detto per il compito a casa: a) Breve saggio sulle sensazioni scritte “di getto”; b) La sacralità dell’abitazione e la lotta sindacale e politica contro lo sfruttamento del “lavoro a domicilio”. Attenzione alla mascherina e…prudenza…attenzione…osserviamo con scrupolo le regole…impariamo a vivere la diversa…la nuova socializzazione…lasciamo la mancia al barista…offriamo il caffè al parrucchiere…all’infermiere…diffondiamo gentilezze ovunque. Compagne e compagni, buonanotte. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

UMANOIDE-MACCHINA CANNIBALE

La pagina economica di “Abbaio”:

L’economia si mangia la politica,

la finanza si mangia l’economia,

le agenzie della speculazione si mangiano la finanza,

la speculazione si mangia la democrazia.

La vita dell’uomo è regredita alla legge della foresta.

E’ tutto un mangia-mangia

in cui l’umanoide-macchina si mangia l’umano.

Il cane Tommy chiude il giornale e commenta:

l’uomo, scacciato dal giardino di Eden,

doveva lavorare la terra da dove era stato tratto,

invece adora il denaro e distrugge il nostro Paradiso terrestre.

Interviene la gatta Maya: farei una prigione di acciaio

per isolare l’umanoide-macchina,

borse mercati speculazioni giocherebbero

senza fare danni e curati come si deve.

-Renzo Mazzetti- (28 Ottobre 2018)

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