VIRUS PARALLELI SCONOSCIUTI

lunedì, 6 luglio 2020

VIRUS PARALLELI SCONOSCIUTI

LA QUISQUILIA
Ascanio torna frettolosamente dal mercato
e senza dire parola entra in casa,
rovista tra le carte nel cassetto della madia e prende un foglio,
esce e si siede su di un gradino iniziando a leggere ad alta voce:
”Tutti i Paesi dell’Unione monetaria avranno un’unica moneta
e trecento milioni di persone utilizzeranno l’Euro come moneta contante.
Tutte le imprese, le banche, gli uffici, i negozi dovranno adottare l’Euro.
Un Euro vale millenovecentotrentasei virgola ventisette lire.
Bisogna sapere che: il primo gennaio duemiladue
entreranno in circolazione le monete e le banconote in euro;
dal primo gennaio al ventotto febbraio duemiladue
si potranno usare sia le Lire sia l’Euro;
dal primo marzo duemiladue non si potranno più usare le Lire, ma solo l’Euro.
Dobbiamo allora abituarci a valutare i prezzi e a fare i conti in Euro”.
Ascanio smette di leggere, guarda negli occhi la moglie ed esclama: ”Ladri! :
al banco dove vi era il cartello con il prezzo di cinquemila Lire
hanno cancellato Lire e scritto Euro senza correggere la cifra.
Gli spiccioli non sono una quisquilia!
e pensare che avevano promesso severi controlli!” .
-Renzo Mazzetti Bicefalo- (4 Dicembre 2013)

VIRUS PARALLELI SCONOSCIUTI

Nella pagina culturale di Abbaio “Il verso del cane” riporta una interessante indagine svolta sui crimini per ogni singola nazione e evidenzia che, quei governanti che davano lezioni a quelli italiani, arrossirono sotto le loro mascherine. All’epoca del mortale virus mondiale 2020, tanti nodi vennero al pettine degli Stati e i virus si scoprirono paralleli, cioè, in sintesi per capirci: “chi è senza colpa scagli la prima pietra”. Morti parlanti, muti cervelli incoscienti, cuori artificiali, sangue impetrolito. L’ipocrisia si esprimeva pragmaticamente, dominava alla grande professando: “occhio non vede e quando vede, gira la testa dall’altra parte”. Si svelarono marchingegni perpetuanti ingiustizie, disuguaglianze, cattiverie, crimini contro la natura e gli esseri viventi. Persone sconosciute: la “sacra famiglia” viaggiava sull’asinello per recarsi al censimento; il moderno governante, al contrario, fece viaggiare i suoi incaricati in tutti gli angoli, nei posti più nascosti alla ricerca di umani sconosciuti. Fatto il censimento dei non residenti nascosti disperati abbandonati, il saggio governante conobbe tutti, a tutti dette casa e lavoro. In tutto il territorio nazionale organizzò la pulizia, la manutenzione e il recupero degli edifici abbandonati, la risoluzione e l’abbattimento delle opere inutili incompiute con il ripristino del preesistente, delle fonti, dei corsi d’acqua, fiumi, laghi, boschi, campagna, mari e monti, parchi naturali, siti archeologici. Erano lavori manuali, importanti e semplici che chiunque era capace di fare. La quantità di dipendenti pubblici aumentò ma la spesa si ripagò ben bene perché tutta la bell’Italia rivilitalizzata divenne un pulito giardino vivibile e sicuro. Pensate, per esempio: vi erano giornaliere andate e ritorni di gite in barca che partivano da Marina di Pisa fino a Falterona, perché l’Arno, non solo fu liberato dalla vegetazione selvaggia che opprimeva gli argini, rive e sponde, ma fu ripulito e reso navigabile per tutto l’alveo. La paura scomparve, la fraternità apparve e si diffuse in tutti i cuori, la vita e la natura furono sacre per tutti e tutti vissero felici e contenti. (Ricordo da un racconto di Rita).

APPARENZA INCANTATRICE
I governanti hanno fatto la scelta giusta:
Europa con l’Euro per tutti.
La nuova moneta che sostituisce la vecchia Lira
è un grande vantaggio: la prima bolletta che è arrivata
dice di pagare un totale di nove virgola ottantuno Euro,
fra parentesi riporta quanto, invece,
in Lire sarebbe stato: diciannovemila!
Viviamo un momento storico entusiasmante:
finalmente il popolo ha un eccezionale pro.
Tutti sono eccitati dal benefico profitto
che stimola anche la fantasia del gusto che eccita l’appetito:
una bistecca che prima costava diecimila Lire
ora la compri solo con cinque Euro.
I governanti istrioni gongolano e, da esperti attori,
interpretano pantomime che suscitano profonde emozioni
e strappano scroscianti applausi dal popolo che,
suggestionato, è caduto nella devastante ipnosi.
-Renzo Mazzetti Bicefalo- (5 Dicembre 2013)




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