VIRUS IDEOLOGIA E SAN BEPPINO

 

lunedì, 15 giugno 2020

VIRUS IDEOLOGIA E SAN BEPPINO


CONFUSIONE SEI

Non esisteva un animale peggiore fra tutti i suoi simili

che superasse il peggio del peggio

della “politica” espressa dai due “Matteo gemelli”.

Da qualcuno del campo politico venivano soprannominati,

secondo il comportamento del momento,

insieme o separatamente: Jena, Sciacallo, Corvo, Coccodrillo.

Ma i quattro animali, presi ad esempio,

per le nostre misere abitudini di equiparare,

sono semplici e innocenti oltre che ignari

di essere colpiti dall’estinzione a loro provocata per barbarie,

invasioni di territorio e stili di vita praticati

e imposti a tutti gli esseri viventi dagli “umani”.

Ebbene, i “Matteo gemelli”, oltre che “peggiori del peggio”,

erano un danno sociale ed economico,

una mina alla convivenza civile,

all’intelligente svolgersi di un naturale sereno vivere.

Matteo e Matteo,

apparivano nelle vesti di segreti nord americani con proiezione italiana,

ovvero il peggio del peggio, cioè: non sinistra e neppure destra,

ma, purtroppo, soltanto misera presunzione ed incoscienza personale e,

tantopiù, personalismo, malattia infantile, e, all’epoca,

soltanto una cattiveria piccolo-borghese, sottoelementare,

non liberale, retrograda, cattiva politica, ignoranza,

infantile cattiveria repressa ed esplosa, chissà perché e come mai,

in età adulta, età certificata soltanto dall’anagrafe comunale.

E, poi, arrivò il livore dei “verdoneri” che speravano che i “rossirosapallido”

affogassero nel virus portato dai “gialli” falsi “rossi”.

Invece fu, dal presuntuoso istituzionale Nord, che si allargò il focolaio.

Allora? Ultimo appiglio: il ridicolo televisivo del governatore milanese,

(incapace neppure di indossare l’inutile mascherina),

che fece la carnevalata, perché s’illudeva di intenerire

e far dimenticare al suo elettorato il fallimentare

e il misero e inutile ruolo personalmente svolto.
-Renzo Mazzetti Bicefalo- (27 Febbraio 2020)

VIRUS IDEOLOGIA E SAN BEPPINO

Nell’enciclopedia dei santi della Chiesa in cui i santi canonizzati sono santi esemplari, durante l’imperversare del mortale virus mondiale 2020, si aggiunse San Beppino. Egli non fece volare un uccellino fatto con il fango o altri miracoli, ma riuscì a volare se pur continuamente bombardato dal pesante fango ideologico amico, nemico e neutro. San Beppino senza colpa alcuna, durante il suo governo fu continuamente sottoposto ad espiare, però, ridotto a capro espiatorio sotto il fango, ritornava a volare alto, pulito, educato, lontan vedente, ben parlante, ritornava sempre a volare alto sopra alle bassezze ideologiche di ogni infima parte a Lui avversa e contro ogni fangoso sabotaggio. San Beppino cercava sempre di meglio fare concretamente a favore del popolo. Un esempio per tutti: Per superare le avversità contro l’Italia di alcuni Stati europei, chiese anche all’opposizione capeggiata da Nordico Sceso di intercedere, di mettere una buona parola di aiuto e di umana comprensione della situazione drammatica in cui il popolo italiano si trovava e soffriva, per facilitare e velocemente usufruire degli indispensabili finanziamenti europei, ma Nordico Sceso, pur di affossare e di infangare il povero Beppino, non mise alcuna saggia parola rivolta ai suoi amici di destra governanti nell’Est Europa per aiutare i cittadini italiani. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).

VIRUS E IL SINDACO PILATO

Il Sindaco Pilato, si lavò le mani davanti a tutte le televisioni,

e disse che non era responsabile delle vittime del mondiale virus 2020,

perché la colpa era nazionale e della regione.

Il Sindaco, se non era Pilato, era comunque responsabile

della condizione di salute della popolazione del suo territorio,

anche perché, in ogni logico modo i suoi compiti erano,

se voleva, ampi.

Soprattutto il Sindaco, se non era Pilato,

deveva conoscere lo stato di salute della popolazione,

deveva prendere provvedimenti se esistevano rischi,

pericoli per i suoi concittadini.

Il Sindaco rappresentava la comunità locale

ed era autorizzato ad esercitare una serie di poteri

anche molto incisivi per garantire il benessere pubblico.

Il Sindaco, se non era Pilato, deveva intervenire,

per esempio, dalla salute pubblica alla sicurezza,

dalla tutela ambientale alla regolamentazione del traffico:

un ventaglio di competenze

che si traducevano in specifici poteri

per ogni tipo di evenienza.

Quella del Sindaco, che non era Pilato,

doveva essere una posizione

preordinata all’ascolto delle esigenze personali

e alla risoluzione dei problemi della comunità amministrata,

e la legge gli concedeva dei poteri molto forti.

Un esempio:

il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) veniva disposto dal Sindaco

in qualità di massima Autorità sanitaria del Comune, o no?

Il Sindaco era Pilato, ma ancora un poco di responsabilità permaneva

nella sua ridotta consapevolezza? Firmava l’autocertificazione

per il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO)

di Autorità smarrita e confusa,

pericolosa per l’intera collettività.

-Renzo Mazzetti Bicefalo- (8 Aprile 2020)

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