VIRUS E PARTITI IVA

VENERDÌ, 15 MAGGIO 2020

VIRUS E PARTITI IVA

VIRUS ARMI DOLLARI
Ciuffo Grande, appresa la notizia che in Italia
si combatteva la guerra mondiale
contro il mortale virus,
ordinò a tutti gli americani
di comprare tante armi
e moltissime munizioni
e si mise, h 24, a stampare dollari di grosso taglio;
grande stratega previdente,
a suo tempo aveva già mosso
una pattuglia sul giallo terreno nemico,
nei cieli gli invisibili ricognitori,
mimetizzati esploratori e cecchini
appostati su tutto il percorso della Via della seta,
alla massima allerta il grande esercito spaziale,
puntato i missili con le testate nucleari
sugli obbiettivi segnati nelle fortificazioni perimetrali,
contro significative movimentazioni diffuse
e centri ritenuti vitali del terribile virus.
-Renzo mazzetti- (26 Marzo 2020)

VIRUS E PARTITI IVA

Durante l’imperversare del mortale virus mondiale 2020, anche i partiti politici erano privatizzati, quasi tutti portavano nomi di convenienza o di personaggi più o meno ricchi o, tanto più, di avventurieri speculatori, faccendieri o di affaristi internazionali, in estrema sintesi: partiti inventati senza visione umana, idea o ideale, senza alcuna ideologia, senza morale sociale né di tutela ambientale e, tantomeno di salvaguardia di umana sensibilità, ma degenerate nuove aziende di intimi, perversioni e di pubbliche produzioni di esclusivi profitti privati, di privilegiati conoscenti e amici, di stretti familiari. Familiari? Sì, come le tante famiglie mafiose, coniugi e parenti, amici stretti e lontani, delinquenti potenti e sfruttatori oppressivi. Tutti i partiti IVA, che lamentavano di non essere aiutati, furono sottoposti alla prova oggettiva della verità, quella volgarmente definita “del nove”. Il governo di Beppino Audace elargì velocemente risorse a fondo perduto (gratis) a tutti i partiti IVA in rapporto diretto alla loro contribuzione (tasse) pagate nell’anno precedente; quasi tutti i partiti IVA protestarono perché le somme furono ritenute insignificanti, inutili, insufficienti, e volevano dire soltanto l’inevitabile fallimento delle loro attività. Morale: prova di massiccia evasione, perché: se i partiti IVA avessero effettuato tutti i regolari scontrini, mai e poi mai, mai si sarebbero lamentati, perché, certamente, e senza dubbio alcuno, e con la massima riconoscenza, avrebbero ricevuto i soldi nella quantità adeguata alla loro situazione vera, onesta e concreta. (Ricordo da un racconto di Therios).

L’arresto dell’IVA
Gli umanoidi
avevano quasi del tutto sostituito gli esseri viventi:
si stava realizzando l’affrancamento dai regni della natura.
 Il mercato planetario aveva trovato spontaneamente un proprio equilibrio.
 I sistemi matematici organizzavano le attività delle società.
I gironi attraevano le più lontane e bizzarre tifoserie.
La ricerca alimentare aveva semplificato il problema del cibo:
 Una pillola all’alba ed’ una al tramonto,
 per gli ancora parzialmente umani.
 Il benessere volteggiava nel vuoto.
 Tutto ebbe inizio nel periodo
 mediano del Comprofalo per un’azione erronea
 della Macchina Calcolatrice Centrale
 che causò l’arresto dell’IVA;
da quell’istante tutti i calcoli furono semplificati
e i prezzi subirono un grande ribasso
 con il conseguente incremento dei consumi.
-Renzo Mazzetti- (12 Marzo 2014)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia.

Vedi:

VIRUS PIRA GOTICA

COMPROFALO 


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