TIRO AL PICCIONE

 

sabato, 15 giugno 2019

TIRO AL PICCIONE

Scrive Bicefalo in “Epigrafe”: In attesa dell’assegnazione/ nel nuovo girone/ il polemista/ contrasta aspramente/ la propria scomparsa. Inizia così l’articolo sulla pagina culturale di “Abbaio”, e poi: … il polemista, nel suo delirio di potenza pretende di essere il centro e nega la realtà reale mentre esalta quella virtuale. Non sono più percorsi i sentieri del bello e del vero. Arte e realtà sono completamente agli opposti e non più “vedono e sentono”, nel contempo, più non c’è “senso” e “ragione”. L’equilibrio dello “spirito del mondo” senza “progetto” diventa autodistruttivo e la ragione è sparita. Sensibilità e umanità, cancellati dal vocabolario del presente. Con la promozione delle armi tutto è diventato un tiro al piccione? (Ricordo da un racconto di Vasco).

 VAGO SIMPATICO CRIMINALE

 Il movimento caratteristico del tubo digerente
che è sotto il controllo del Vago e del Simpatico
e ha come effetto la propulsione del rifiuto alimentare.
E’ di molto superiore a quella politica affermazione:
“… esaurimento della spinta propulsiva di rinnovamento…”
di storica memoria del comunismo sulla originale via italiana.
Talmente e intensa via che quell’esperienza s’è volatilizzata
sparita totalmente negli eccessi di rinnovamento sinistra
ingenua narcisa sempliciotta presuntuosa in culla soffocata.
Il nichilismo impera e con la sua filosofia annienta la realtà
e il forte potere mangia la debole aspirazione di realtà migliore
e ne espelle il suo rifiuto senza recupero né tutela ambientale
e soffoca l’umanità e il cambiamento con il gusto della barbarie.
-Renzo Mazzetti- (14 Giugno 2019)

Vedi:

 PENSIERO PRESENTE


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