LA NEGAZIONE (ECOLOGIA E SOCIALISMO)

venerdì, 29 marzo 2019

LA NEGAZIONE (ECOLOGIA E SOCIALISMO)

Premesso che: “Dalle contraddizioni il frutto di nuove verità”. (“Contraddizioni” di Bicefalo, 1966). Nella storia troviamo pensieri e studi che legano i comportamenti del clima alle attività dell’uomo. Marx notò che una stessa base economica, in dipendenza delle condizioni geografico-naturali, storiche eccetera, permette diverse variazioni e tipi di sviluppo. Engels, nella dialettica della natura: “La superficie della terra, il clima, la vegetazione, il mondo animale e gli stessi uomini si sono trasformati in continuazione, e ciò grazie all’attività dell’uomo…”. Lenin, in risposta alle domande di un giornalista americano:“Il gigantesco progresso tecnico, in particolare quello delle comunicazioni, l’enorme sviluppo del capitale e delle banche, hanno fatto sì che il capitalismo abbia raggiunto il suo culmine e sia andato oltre. Esso è sopravvissuto a se stesso. È diventato il freno più reazionario dello sviluppo dell’umanità”. Da troppo tempo la testa più non pensa, anch’essa subisce la droga del capitale, come la subisce tutto il corpo trasformato in succube consumatore e in tubo digerente. Orrore: abbiamo esaltato il Dio mercato e la Dea concorrenza a dispetto dei Santi; abbiamo distrutto il comunismo delle libertà democratiche e religiose della “Via italiana al Socialismo” di Togliatti. Difatti, l’incubo del morto e putrefatto sistema attuale ci attanaglia e angoscia, e tutta l’umanità rischia di affogare nel moderno Giudizio Universale scatenato dalla nostra ignoranza. Il germoglio del socialismo è già nel grembo delle forme più avanzate del capitalismo, ma ancora non ne abbiamo la necessaria, l’indispensabile consapevolezza, e si continua a distruggere tutto e tutti. Dobbiamo guarire da ciò che la psicologia definisce la negazione, e vivere, finalmente, pienamente nella realtà; e, con la ragione ritrovata, scoprire la verità, vivere liberamente il ravvedimento e conquistare la salvezza universale. (Ricordo da un racconto di Rita).

 RIAVVIA CAPITALE FALLITO RIAVVIA
A memoria del vero e del critico ricordo
Le crisi finanziarie economiche umanitarie
Sono sempre state il fine realizzato obiettivo
Costo ricavo bassezze utile misero profitto
Dispotico potere oro azioni divise listini
Concorrenza sistema mercato privatizzazioni
Rozzi strumenti mali torture raffinati inganni
Umanoidi freddi mangiacervelli soldi mangiasoldi
Moltiplicazione di armi conflitti bassi interessi
Mercati merci armi droghe guerre distruzioni
Cittadini da sovrani a carne sciocca persa diffusa
Vagante disperata ingrossa odio cieco straripa
Affoga patria natura offende sfrutta esseri
Popoli illusi schiavizzati consumatori infelici
Umani suicidati umanoidi freddi mangiacervelli
Umanoidi freddi mangiacervelli soldi mangiasoldi
Conoscenza coscienza cuore spirito sapere persi
Idee da troppo tempo volteggiano nel vuoto
Crani disastrati senza cervello corpi gommosi
Galleggiano sulla perduta speranza di vivere
Umanoidi freddi mangiacervelli soldi mangiasoldi
Capitale ostinato riavvia capitale fallito riavvia
Inumano indefinito incontrollato spadroneggia
Capitale ostinato riavvia capitale fallito riavvia
Capitale ostinato riavvia capitale fallito riavvia.
-Renzo Mazzetti- (12 Gennaio 2019)

Vedi:

SAN MARCO POLO (AMERICA NAPOLEONE CINA)



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