IL NABABBO IGNORANTE
venerdì, 15 febbraio 2019
IL NABABBO IGNORANTE
C’era una volta un ricco che non mandò suo figlio all’università. Io, diceva, sono stato bene e ho fatto tanti soldi e sto bene e mi godo la vita, e non mando all’università mio figlio perché non ce né affatto bisogno di sapere tante cose per me tanto inutili quanto dannose. Io non ho studiato e faccio una vita da nababbo. Il nababbo ignorante, chissà quanta dignità avrà venduto, avrà comprato, avrà venduto e avrà comprato, quanta gente avrà spremuto e ingannato sul mercato della bassezza della propria ignoranza. Quel nababbo ignorante e cattivo ha solo una vera fortuna: spirito e coscienza nascoste sotto le suola. (Ricordo da un racconto di Maya).
[PROBLEMA DI LIBERTA']
I borghesi possono anche essere ignoranti,nella stragrande maggioranza: il mondo borgheseva avanti lo stesso… Quello borghese è un regime di tutela;il principio d’autorità ne è la base fondamentale;l’autorità aborre il controllo, aborre la discussione.La crisi in cui si dibattono le democrazie è prodottain gran parte dal contrasto tra il principio d’autorità,tra il giacobinismo necessario ad ogni stato borghesee la tendenza di estendere sempre più la propria opera di controlloda parte delle masse popolari socialiste e democratiche.Per i proletari è un dovere non essere ignoranti.La civiltà socialista, senza privilegi di casta e di categoria,per realizzarsi compiutamente vuole che tutti i cittadinisappiano controllare ciò che i loro mandatarivolta per volta decidono e fanno.Il problema di educazione dei proletariè problema di libertà.-Antonio Gramsci- (anno 1920).
DISTRUTTORI UNIVERSALI (RECUPERO DELLO SPIRITO)
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