GIULLARI DI SALOTTO
giovedì, 21 febbraio 2019
GIULLARI DI SALOTTO
Introduzione.
IL GIULLARE ROTTAMATORE
Io sfascerei ben volentieriil giullare con queste riflessioni:“Vivrai domani? Vivere oggi è già tardi:il vero saggio è vissuto ieri”,disse Marziale.“Meglio un vecchio nel canto del fuocoche un giovane nel campo”,recita un antico proverbio popolare.“Ad imitare il potente di turnosi finisce stritolati tra le risate del re”,scrive il sottoscritto. -Renzo Mazzetti- (1 settembre 2010)Considerazioni.
I grandi nomi delle sinistre, ai loro tempi erano apparsi sulla scena come i nuovi messia seppur insinceri e non all’altezza dei ruoli; fallirono miseramente portando danni enormi ai lavoratori e alle giovani generazioni; tolsero al popolo la speranza di diventare classe dirigente e al mondo storico italiano la possibilità di sopravvivenza; volevano andare in Africa ma continuare a frequentare i salotti bene; sembravano spariti, ritirati, finalmente, a vita privata invece, ancora fanno i giovani frivoli e vanesi e, con lingua sapientona, benedicono a destra e a manca e sputano sentenze. Tutto questo non avrebbe significato né peso cultural-social-politic e, per chi sa e ricorda, non farebbe né caldo né freddo, e neppure susciterebbe una bella risata di scherno, ma per gli ingenui e gli ignari sono ancora un pericolo, sono trappole mortali. (Ricordo da un racconto di Ariella).
DIECI ATTREZZI SPRECATI
Falce e martello: Attrezzi sprecati.Frazionare, dividersi, sciogliersiè la specialità della sinistra italiana.Lo è dal 1921 con la scissione dal PSI e dopo il suicidio del PCI.Sono molte le Falce e i Martello dei partitini della sinistra.Partiti, sigle, federazioni, nate da rotture, da divisioni, riunioni.Sono ben dieci: Comunisti Sinistra Popolare,Sinistra, Partito Marxista Leninista Italiano,Federazione della Sinistra, i Verdi di Bonelli,Partito della Rifondazione Comunista,Sinistra Critica, Partito Comunista dei lavoratori,Partito di Alternativa Comunista, Ecologia e Libertà.Partiti che hanno una loro percentuale di votima, separati, non contano niente. -Renzo Mazzetti- (1 Settembre 2010)
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