LA COMMEDIA IMPENSABILE – LIBRO SESTO -

giovedì, 7 febbraio 2019

LA COMMEDIA IMPENSABILE – LIBRO SESTO -










LA COMMEDIA IMPENSABILE

Creazioni proletarie di Renzo Mazzetti/Bicefalo del 5 Febbraio 2019.

Prologo.

Voce maschile con tono solenne recita:

RIAVVIA CAPITALE FALLITO RIAVVIA (Giovedì 17 Gennaio 2019)

Il libero sviluppo di ciascuno è condizione per lo sviluppo di tutti. Gli economisti assomigliano ai teologi, i quali stabiliscono due sorta di religioni: ogni religione che non sia la loro è un’invenzione degli uomini, mentre la loro è un’emanazione di Dio. Fino a oggi si pensava che la formazione dei miti cristiani durante l’impero romano fosse stata possibile solo perché la stampa non era stata ancora inventata. Oggi, la stampa quotidiana e il telegrafo, che diffondono le loro invenzioni per tutto l’universo in un batter d’occhi, fabbricano in un solo giorno più miti di quelli che si creavano prima in un secolo. La religione è il singhiozzo della creatura oppressa: è il senso effettivo di un mondo senza cuore, come lo è lo spirito di una vita senza spirito. Essa è l’oppio del popolo. Masse di operai addensate nelle fabbriche ricevono una organizzazione militare. Come soldati semplici dell’industria vengono sottoposti alla sorveglianza di una completa gerarchia di ufficiali e sottufficiali. Non sono soltanto gli schiavi del capitale sono tutti i giorni e a tutte le ore gli schiavi della macchina, del sorvegliante e soprattutto del singolo padrone. Questo dispotismo è tanto più misero, odioso, esasperante, quanto più proclama apertamente il profitto come suo scopo finale. Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente.

(dopo due minuti di silenzio)

Coro domanda: Indovina l’indovinello: chi è l’autore?

(dopo due minuti di silenzio)

Voce femminile con voce solenne recita:

RIAVVIA CAPITALE FALLITO RIAVVIA

A memoria del vero e del critico ricordo
Le crisi finanziarie economiche umanitarie
Sono sempre state il fine realizzato obiettivo
Costo ricavo bassezze utile misero profitto
Dispotico potere oro azioni divise listini
Concorrenza sistema mercato privatizzazioni
Rozzi strumenti mali torture raffinati inganni
Umanoidi freddi mangiacervelli soldi mangiasoldi
Moltiplicazione di armi conflitti bassi interessi
Mercati merci armi droghe guerre distruzioni
Cittadini da sovrani a carne sciocca persa diffusa
Vagante disperata ingrossa odio cieco straripa
Affoga patria natura offende sfrutta esseri
Popoli illusi schiavizzati consumatori infelici
Umani suicidati umanoidi freddi mangiacervelli
Umanoidi freddi mangiacervelli soldi mangiasoldi
Conoscenza coscienza cuore spirito sapere persi
Idee da troppo tempo volteggiano nel vuoto
Crani disastrati senza cervello corpi gommosi
Galleggiano sulla perduta speranza di vivere
Umanoidi freddi mangiacervelli soldi mangiasoldi
Capitale ostinato riavvia capitale fallito riavvia
Inumano indefinito incontrollato spadroneggia
Capitale ostinato riavvia capitale fallito riavvia
Capitale ostinato riavvia capitale fallito riavvia.

(dopo due minuti di silenzio)

Coro cantilena “Salva Italia” (Marzo 2012):

Chiamato dal sommo del colle
subito nominato a vita senatore
a un passo dal burrone
agguanta sicuro le risorse
salva Italia il professore.
Piangono piccole pensioni e buste paga
i giovani cercano lo studio sereno
sognano il dignitoso lavoro
ma anche il padroncino s’ammazza
il mercato nella piazza affari in borsa gioca.
Europa sovrana immacolata nuova fede
dimentica tremende sofferenze estremi sacrifici
rubi patrie inganni finemente domi
popoli eroici sulle barricate e nelle trincee
campioni della democrazia e della libertà.
Ridotti a servi della finanza
gettati allo sbaraglio per il pane
penzola la carota davanti agli occhi
sul groppone sbatte rabbioso il bastone
sotto al palazzo grida di disperazione.

(dopo due minuti di silenzio)

LA COMPETENZA AL GOVERNO

(I salvatori della Patria del Novembre 2011)

Coro scandisce i nomi dei ministri governo Monti:

Mario Monti: Economia e finanze; professore e funzionario pubblico, laurea e specializzazione in economia.
Renato Balduzzi: Salute; laurea in giurisprudenza.
Anna Maria Cancellieri: Interni; funzionario pubblico, laurea in scienze politiche.
Mario Catania: Politiche agricole e forestali; funzionario pubblico, laurea in giurisprudenza.
Corrado Clini: Ambiente, tutela del territorio e del mare; funzionario pubblico, laurea in medicina e chirurgia, specializzazione in medicina del lavoro e in igiene e sanità pubblica.
Giampaolo Di Paola: Difesa; professione: Militare, Collegio navale e Accademia navale.
Elsa Fornero: Lavoro, politiche sociali e pari opportunità; professore/economista.
Lorenzo Ornaghi: Beni e attività culturali; professore, laurea in scienze politiche.
Corrado Passera: Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti; manager, laurea in business administration.
Francesco Profumo: Istruzione università e ricerca; professore/ricercatore, laurea in ingegneria.
Paola Severino: Giustizia; professore, laurea in giurisprudenza.
Giulio Terzi: Affari esteri; diplomatico, laurea in giurisprudenza, specializzazione in diritto internazionale.

MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO:

Fabrizio Barca:Coesione territoriale; professore, laurea in economia.
Piero Giarda: Rapporti con il Parlamento; professore/economista, laurea e specializzazione in economia e commercio.
Piero Gnudi: Turismo e sport; manager, laurea in economia e commercio.
Enzo Moavero Milanesi: Politiche europee; giurista/avvocato, laurea in giurisprudenza, specializzazione in diritto comunitario.
Andrea Riccardi: Cooperazione internazionale e integrazione; professore, laurea in storia contemporanea.

(dopo due minuti di silenzio)

Assolo di voce femminile cantilena:

I ministri tutti professori, tutte personalità scelte, tutte al di fuori della politica attiva, da tutta la politica osannati: al Senato della Repubblica: 281 i voti favorevoli, solo 25 i contrari; alla Camera dei Deputati: 556 i favorevoli e solo 61 quelli contrari.

Viva viva lo spietato governo Monti, il governo tecnico d’emergenza.
Viva viva lo spietato governo Monti e tutti i suoi ministri e sottosegretari.
Viva viva la competenza al governo.
Viva viva i salvatori della Patria.

S. O. S. (Aprile 2016).

Napolitano con Monti commissaria il paese
in nome delle banche e dei mercati.
La democrazia inizia la sperimentazione
di moderne forme delle antiche dittature.
Si apre una nuova era della politica italiana.
In poco tempo
tutto ciò che politicamente è stato conosciuto
sarà superato.
Partiti, sindacati, diritti, prassi: tutto sarà diverso.
Era ora di lasciare ogni pigrizia
e di affrontare le nuove sfide con coraggio.
Stava al popolo decidere se accodarsi al coro o cedere alla paura
oppure tenere aperta la speranza
con la lotta politica, sociale e culturale.
Doveva cambiare ed in fretta.
Poi, appena quattro anni dopo, invece,
gli strumenti economici consolidarono la loro autonomia,
diventarono soggetti governanti a prescindere.
L’allarme umanitario stava per esaurire il suo segnale
e nessun essere (ancora umano) accorreva,
ma non si diffuse il panico:
nei cervelli condannati alle angosce intime segrete
e ai singoli fantasmi, le droghe volteggiavano
diffuse insieme alle false e leggere notizie collettive.

(dopo due minuti di silenzio)

Assolo di voce maschile cantilena:

EURO RE (Settembre 2014).

Europa grande unione
Affanna popoli premurosa
Lingua alle terga di fondi e mercati
Boriose sorridenti regine irreali frotte
Damerini commissari presidenti vice
Forca mondiale monetario impera
Trono Euro re domina.

(dopo due minuti di silenzio)

Assolo di voce femminile cantilena:

ELDORADO D’EUROPA (COMPENDIO ALLA RINFUSA) del 17 Gennaio 2019)

I soldi fanno ballare i burattini nella cinica danza
la gioia spumeggia alla festa della reggia europea.
Europa senza più le guerre tra nazioni re imperatori
con carne da macello del popolo sui campi di battaglia
ora con la macelleria sociale e la distruzione dello spirito
nei paesi città campi concentramenti palazzi ville agi.
Europa con due e più lussuose sedi ritrovi commissioni
Eldorado nuova frontiera corsa all’oro stermina nativi
reggia stracolma di nuovi sovrani apparentati cortigiani.
Leccapiedi! Non era la democrazia ad essere bloccata;
funzionava non tanto bene ma ideali rossi e bianchi fedeli
politici veri attuavano con lotte e sacrifici la Costituzione
nata dalla Liberazione della Patria con il popolo sovrano.
Si distruggono i partiti che hanno fatto la Repubblica
la democrazia la Costituzione più umana del mondo.
Leccapiedi! Non era la democrazia ad essere bloccata.
Bloccato non era il sistema politico ma quello economico.
Il capitale bloccato frequentemente resettato poi riparte
dall’indietro più lontano le vecchie generazioni muoiono
quelle nuove non sanno e l’istruzione insegna l’ignoranza
nel momento in cui la buona volontà riflette esperienza
ecco la crisi economica disperazione pance piene e vuote
consumatori inconsapevoli infelici moderni cannibali.
I nuovi partiti e i movimenti insipidi rozzi giocolieri
politicanti privilegiati inetti agiati gnorri utili al sistema
distruttore dell’universo mercante d’ignoranza droghe armi
di esseri viventi schiavizzati in pezzi di ricambio trasformati.

(dopo due minuti di silenzio)

Coro cantilena:

IL GIOCO INFINITO

Italia in recessione
ma nel 2009 la ripresa.
Ripresa nel 2010, no, nel 2011
ma ancora sacrifici.
Ripresa nel 2012
ribasso stima pil, ripresa nel 2013.
Ripresa nel 2014
perché è rivisto il pil.
La crescita nel 2014
no, per ribasso stime 2014.
Ripresa soltanto a partire dal 2015.
Il gioco infinito
delle stime senza stima.

-Renzo Mazzetti- (mercoledì 24 settembre 2014 ore 16,14)

IL GIOCO INFINITO DUE

(AGGIORNAMENTO 2019)

Proiezioni apocalittiche
e appare la recessione.
Le stime al ribasso sono una doccia gelata.
Bankitalia taglia le previsioni del PIL
che dall’1% passano allo 0,6 %.
Fosche previsioni
economia a picco
dovrebbe profilarsi all’orizzonte
una manovra bis.
Una manovra correttiva
previsti tagli automatici.
Anche il Fondo monetario
conferma stime 0,6 pericolose
e, addirittura, incolpa l’Italia
di frenare lo sviluppo mondiale.
Il gioco infinito due
delle stime senza stima
con minacce e ricatti.
Recessione tecnica dietro l’angolo
in agguato il terribile SPREAD!
Allarme allarme!
Il reddito di cittadinanza è indispensabile.

Renzo Mazzetti- (Lunedì 21 Gennaio 2019)

IL GIOCO INFINITO TRE

I numeri ufficiali dell’ISTAT:
anche il 4° trimestre del 2018 è negativo.
Arriva la recessione e il Sud paga il doppio.
Conte e Tria minimizzano e dichiarano:
patiamo per colpa dei passati governi;
nella seconda metà dell’anno 2019
grazie ai nostri provvedimenti
siamo sicuri che ci sarà la ripresa.
Il gioco infinito tre
delle stime senza stima
con il furioso attacco degli sconfitti
contro la speranza e la fiducia dei vincitori
e all’ottimismo della scaltrezza governante.

(dopo due minuti di silenzio)

Coro con voci alternate recita con tono risoluto SPREAD! del 28 Settembre 2018:

SPREAD!

I più forti, lasciate le clave più pesanti nella caverne,
si sono trasferiti nelle nuove abitazioni di città e campagne;
temono i colpi di testa del vecchio esercito fatto di popolo
e s’inventano il moderno mercenario altamente specializzato,
il militare al servizio di una Patria delle basi Nato d’Europa,
le agenzie internazionali per sporche guerre dagli interessi sporchi,
impensabili sporchi consumi di armi e smaltimento sporco;
fortificano il proprio capitale, corrompono anche il povero,
attraggono e ipnotizzano il possessore di qualche contante,
bombardano con angosce l’onesta ma debole cittadinanza,
aggrediscono, torturano e rapinano il risparmiatore,
perseguitano e plagiano il libero umano pensiero.
Gioco di borsa, gioco di borsa, gioco di borsa, gioco di borsa,
il gioco di borsa è il campione dei nuovi cavernicoli più forti;
mercati mercati mercati e gioco di borsa gioco di borsa,
mercati e gioco di borsa, mercati e gioco di borsa,
mercati fanno accapponare tutte le pelli di tutti i colori,
il gioco di borsa e mercati mai si trovano con le spalle al muro,
e sempre guadagnano, anche quando perdono vincono sempre,
e per guadagnare di più, del più più, lanciano il grido: Spread!
Spread! Spread! Spread! E’ il loro grido di battaglia, spread!
Spread: vendetta contro la giustizia, contro il popolino.
Politicanti più dei politicanti, profittatori più dei privilegiati,
il popolo sovrano non paga più tutti i vostri debiti.

(dopo due minuti di silenzio)

Coro canta EUROPA CHA-CHA-CHA:

La procedura-la procedura, la procedura
Europa-Europa, Europa che ne fa?
Europa-Europa, Europa cha-cha-cha,
Europa-Europa, Europa cha-cha-cha.
A noi conviene, a noi conviene
andar via di qua, andar via di qua?
Europa-Europa, Europa cha-cha-cha,
Europa-Europa, Europa cha-cha-cha.
A noi conviene, a noi conviene
andar via di qua, andar via di qua?
Europa-Europa, Europa cha-cha-cha,
Europa-Europa, Europa cha-cha-cha.

(dopo due minuti di silenzio)

Assolo di voce maschile cantilena:

DISTRUTTORI UNIVERSALI (RECUPERO DELLO SPIRITO) Febbraio 2019:

Abbiamo costruito in ogni luogo,
murato lapidi mortali sopra tanti corsi d’acqua,
soffocato e disperso squisite fonti sorgive,
respinto le onde marine, sciolto ghiacciai maestosi,
tagliato boschi rigogliosi pieni di vita vegetale e animale,
trasformato le montagne in formaggio groviera.
Scapestrati predatori di casa nostra, ignoranti, cattivi,
cocciuti umani in progressiva disumanizzazione
con la sindrome dell’espansione e della conquista distruttiva,
seguaci del regresso, della folle velocità, dell’ignoranza complessa
con la semplificazione dell’istruzione.
Opere non più di bene
ma ancora di ulteriore criminale cementificazione
e assassine dell’ambiente naturale.
Eppure la edile realtà evidenzia l’esigenza di recupero,
di bonifica, di manutenzione dell’esistente abbandonato.
C’è molto lavoro da fare: pulizia, cura e ripristino dei corsi d’acqua,
dei boschi, del mare, dei monti, dei paesi e delle città,
dei ruderi abbandonati e nascosti dai roghi,
arrestare l’estinzione degli animali e scoprire lo spirito umano,
santo.
Ipocriti ignoranti incoscienti,
continueremo a murare nuove opere
e a costruire nuove grandi immense opere,
comunque?
Continueremo nella nostra mostruosa trasformazione in protesi elettroniche?

TUTT'ALTRO E TALPIU'

Tutt’altro
popolo sovrano
tuttalpiù
spettatori burattini
consumatori defecanti
crani vuoti
con protesi elettroniche
e cuffiette permanenti
neutri nulla viventi.
Perbacco!
Le scolaresche cieche
smarrite nel tunnel
con la piena ignoranza
dentro alle montagne
ridotte un groviera.
Gli imbarbariti gridano:
lavoro! lavoro!
Marionette a dondolo
scuotono la testa
muovono le mani
isolate disperate
spettatrici disumanizzate
nell’inutile sfogo elettronico.
Lavoro! Lavoro!
Lavoro cattivo
che tutto distrugge
con l’Attila mangia presente
che riporta ai funesti passati.
E’ giunta l’ora
siam stanchi di soffrire.
Lavoro buono
lavoro buono e giusto.
E’ giunta l’ora
siam stanchi di soffrire.
Lavoro buono
lavoro buono e giusto.

(dopo due minuti di silenzio)

Coro recita con tono solenne la poesia UMANITA' (Aprile 2010).

Non è mai semplice rivolgersi all’umanità intera, ma l’autore riesce a tratteggiare un quadro in cui l’enfasi del messaggio è smorzata dalla musicalità del testo.

La massa misera
ha finito di mendicare
e più non può cadere
nell’oscurità della notte.
Lo sconforto medita
nelle infinite forme
cerca di essere ricomposto
e assume aspetti diversi
tutti esclusi e ripugnanti.
E l’umanità si evolve
e nell’aria il profumo del sapere
cerca la sorella, il fratello, l’uguale;
e il fratello cerca il fratello
e la sorella cerca la sorella,
sul vecchio, secco e spento,
s’innesta fiero il germoglio
anteriore all’apparir da lontano
diventa ora in tutto l’immediato
non più novella speranza
per gli innocenti animi
nell’avvenire arride e avanza.

(dopo due minuti di silenzio)

FINALE.

Coro, sull’aria del Nabucco, canta la canzone “Vieni o Maggio” di anonimo.

Vieni o maggio t’aspettan le genti
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua dei lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol.
Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
alla vasta e nostra fioritura
in cui freme il lucente avvenir.
Disertate falangi di schiavi
dai cantieri dall’arse officine
via dai campi su dalle marine
tregua tregua all’eterno sudor.
Innalziamo le mani incallite
che sian fascio di forze fecondo
noi vogliamo redimere il mondo
dai tiranni dell’ozio e dell’or.
Giovinezze dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date ai ciechi il coraggio e la fe.
Date fiori ai ribelli caduti
con lo sguardo rivolto all’aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente e poeta che muor.
Date fiori ai ribelli caduti
con lo sguardo rivolto all’aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente e poeta che muor.

(scroscianti applausi del Coro)

-FINE-

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