IL COMPAGNO LEGGINO
lunedì, 3 settembre 2018
IL COMPAGNO LEGGINO
Leggino, soprannome acquisito per la sua qualità di musico
della banda cittadina; per campare faceva l’artigiano imbianchino; era il
segretario della Sezione PCI del capoluogo. Leggino, nelle relazioni
introduttive o negli interventi, portava dei paragoni molto efficaci per
rendere più facile la comprensione del suo pensiero. Alcuni esempi: Dobbiamo
parlare come suona la banda; dobbiamo agire con il coraggio dei partigiani;
dobbiamo adoperare la penna come io adopero la pennellessa; dobbiamo, in tutti
i casi, realizzare l’unità nell’armonia, avere un unico obiettivo, un unico
scopo, e, per farci meglio capire e apprezzare, essere veri e chiari, lavorare
puliti. Amare i lavoratori. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
E’ SETTEMBRE (* parte)
Non saprei esprimere
quel sentimento sconosciuto
affascinante, caldo, umano.
E’ settembre
e le nubi
oscurano il cielo
mentre già cade
la fine pioggia
preannunciando tempeste future.
Eppure il sole splende!
Ovattato
nel silenzio dell’universo
con i raggi
fulminei come lame
traspare
ogni qual volta
il bizzarro vento
apre uno spiraglio
nel cielo coperto.
-Renzo Mazzetti-
(Verso Levante, Poesie del mio autunno caldo. Bologna, 2009)
Vedi:
BARI E BARE (20 Agosto 2018)
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