CONGENITO

lunedì, 17 settembre 2018

CONGENITO

 

 

La legge della foresta è sempre esistita e sempre esisterà. E’ legge naturale. La legge degli animali in cui il pesce più piccolo viene mangiato da quello più grande e il più debole è dominato dal più forte. E’ legge naturale. E’ orribile vedere un leone che divora la gazzella. E’ legge naturale. Il capitalismo è un sistema naturale, osserva la legge della foresta . E’ legge naturale. Differenza: l’animale è sempre innocente, vittima o carnefice che sia; l’uomo ha le malattie dell’egoismo e della cattiveria. La speranza di una vita nuova e serena è riposta nello Stato con una democrazia che stimoli la massima partecipazione dei cittadini considerati uguali sotto tutti i punti di vista. Vaccino universale: fondamentale è che a tutte le idee idealità formazioni politiche, sia consentito di partecipare ad ogni livello istituzionale alla gestione della Nazione, nella limpida forma di sentirla Patria nella Patria Terra. (Ricordo da un racconto di Vasco).

 

COPYRIGHT

 

(in avversione alla decisione d’Europa)

 

Il canto della civetta è particolare,

tradotto in italiano suona: “Tutto mio”.

L’opera è proprietà dell’autore ed’ è giusto il guadagno.

“Tutto mio” è il copyright e il diritto di autore in rete,

ma, come la mettiamo con il diritto di citazione,

di paragone, di critica, di meditazione,

dell’indovinare chi sia l’autore,

di un riportare gli scritti in forma poetica?

Che benefici traggono gli artisti purtroppo defunti?

Nelle riproduzioni e nelle citazioni rinascono

e vivono nelle loro opere, le quali,

liberate dall’eterno sfruttamento dell’inumano egoismo

e dall’ingordigia del sistema mercato,

contribuiscono agli interessi artistici di altri autori,

studiosi, amanti dell’arte, chicchessia viventi, ai pensieri,

allo sviluppo dei cuori e dei cervelli,

ai voli nell’infinito delle fantasie.

Quando l’opera è diffusa l’autore è contento

per la pubblicità gratuita che riceve.

Quale danno arreca la citazione di una frase,

di un verso, di una immagine, di una musica,

di una pagina di un libro? E’ pubblicità gratuita,

è uno stimolo alla curiosità che invita all’acquisto.

Chi troppo vuole niente stringe.

“Tutto mio” diventa il canto affossatore delle opere

abbandonate solitarie invisibili.

Nella notte, soffocata nel nero più nero della pece,

gli spiriti dei creatori vagano disperati.

-Renzo Mazzetti-

 

(14 Settembre 2018)

 

Vedi:

 

FACCE (8 Settembre 2018)

 

LO SPO


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