VITELLI PAZZI
martedì, 22 maggio 2018
VITELLI PAZZI
BICEFALO = Vuoto o con il cervello? E… il cuore?
La televisione pubblica è una grande scuola che costruisce le fondamenta in cui si sotterra l’ignoranza e sopra quella tomba s’innalza il monumento al popolo. Non è mai troppo tardi. Altro che elitisti, sovranisti, populisti. Il quotidiano democristiano: “Il popolo”, l’inno comunista: “Avanti popolo”, nei Tribunali della Repubblica: “In nome del popolo”. Sempre il benedetto/maledetto popolo. La dittatura della plutocrazia e del privilegio odia talmente le persone che basta soltanto la parola “popolo” per far scattare l’attacco forsennato con bombardamenti a tappeto di parole scritte e orali da far rabbrividire che ricordano drammi spaventosi, metafora esagerata, ma, per capirci, quelle micidiali al napalm sul Vietnam assieme alle uniche bombe atomiche fatte esplodere sul Giappone dall’idolatrato americano. Sempre si tratta di contro-umani al servizio dei vitelli d’oro mangiatori di carne umana. I disastri politici e socio-ambientali hanno delle concause scintillanti nell’oscurità. Sintesi, con un po’ di fantastica libertà artistica di popolo o/e populista: * La ballata delle banche in senza la coda e: * Vi ricordate quel 18 Aprile in Intervento. Foresto, finito di spazzare, domanda a chi tocca. Ascanio risponde: a me! e, mentre si alza e getta sul tavolino la GAZZETTA DEL BARBIERE, dice: fammi solo la barba. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
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