BAUSETTE

venerdì, 10 novembre 2017

BAUSETTE

Nel periodo della dittatura finanziaria e della metafora della democrazia, non veniva praticato il pensiero, perciò l’analisi, la dialettica e la matematica elementare, diventarono il tutt’uno pauroso di una venduta opinione. Due più due? Tre o cinque o sette. I risultati matematici delle somme variavano assecondo gli umori dei mercati e dei tassi d’interesse, dei rischi inventati al momento. La dittatura finanziaria impauriva sugli effetti e le conseguenze delle situazioni disperate. La metafora della democrazia illudeva i cittadini diventati (in vero) dei poveri sudditi. Tutto si basava sulla visione degli effetti e delle conseguenze previste dalla religione dei divini mercati, equivalenti al vitello d’oro d’antica conoscenza. Senza la ricerca delle cause, le dispute erano il gioco del “Bausette”. Tutti i grandi infantili, si affannavano a fare paura, a dire che quel problema non era di destra e non era di sinistra. Nessuno ricercava le cause fondamentali del problema. Tutti i grandi infantili, i governanti con i loro seguaci, tutti erano diventati degli inconsapevoli neutri e non pensanti, tutti uguali, politicamente inutili e dannosi, senza colori. (Ricordo da un racconto di Rita).

 LA RELIGIONE
 La religione è il singhiozzo
 della creatura oppressa:
 è il senso effettivo
 di un mondo senza cuore,
 come lo è lo spirito
 di una vita senza spirito.
 Essa è l’oppio del popolo.

 -Karl Marx-

 Vedi: I CAVOLESI LIBERI ( 19 Ottobre 2017) 


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