IL DIVINO TIRESIA
martedì, 24 ottobre 2017
IL DIVINO TIRESIA
Equiparare lavoratore a merce è un crimine contro l’umanità.
Il lavoratore non vende più la forza del corpo e l’intelligenza della mente
perché esso non è merce. Il sistema economico capitalista è stato superato con
la eliminazione del mercato del lavoro umano, con la liberazione dallo
sfruttamento dell’uomo sull’uomo. La profezia fatta a Narciso dal divino
Tiresia si è realizzata anche per il Capitale. Il costo del lavoro è stabilito
con trattative tra Stato e padroni i quali versano le somme dovute nel Fondo
nazionale retribuzioni e pensioni. Lo Stato distribuisce salari e stipendi come
prima faceva con i propri dipendenti e pensionati. Al singolo datore di lavoro
resta la possibilità di premiare coloro ritenuti particolarmente meritevoli con
una maggiorazione della retribuzione erogata nel Dicembre di ogni anno. Con i
pagamenti delle retribuzioni effettuati sulla carta elettronica, utilizzata
anche per qualsiasi spesa, è sparito il denaro contante. Sono state eliminate
tutte le tasse, in particolare quelle indirette sui prodotti dell’agricoltura e
sulle merci dell’industria. Liberalizzando la concorrenza con la
privatizzazione della contrattazione dei prezzi, i guadagni e i risparmi
eliminarono tutti i debiti. Il benessere arrivò per tutta la popolazione. La
rozzezza dell’economia, la parte più meschina del sistema mercato, le
guerriglie quotidiane per sopravvivere alla legge della foresta: ricordo
angoscioso dei più anziani. L’utopia della pace sociale trionfò. (Ricordo da un
racconto di Therios)
A JENNY (parte)
A me nessuna fama terrena,
che fra genti e paesi si espande,
che lietamente vinti tutti nutrono
quando vibrando echeggia oltre,
può dare ciò che mi danno gli sguardi tuoi trasfigurati,
il mio cuore quando ardente vampa lo circonda,
o soltanto due lacrime commosse
che il mio canto strappa ai tuoi occhi.
-Karl Marx-
Vedi: LA BUSSOLA (26 Settembre 2017)
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