IPOCRITA SAGGEZZA

 

lunedì, 11 settembre 2017

IPOCRITA SAGGEZZA

Giunge Ascanio cantando: … E se vi siete detti non sta succedendo niente, le fabbriche riapriranno, arresteranno qualche studente convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco provate pure a credervi assolti siete lo stesso coinvolti… Poi, mentre entra nella bottega, smette di cantare e subito esclama: Fabrizio, grande! Cos’hai stamattina? chiede Foresto mentre ripone la scopa e con un cenno a Eligio indica la poltrona. Ascanio: Pensavo che Pinocchio avesse compiuto un atto scellerato, invece ieri ho sentito l’elegante personalità parlante con il seguito sfarfallante che, da moderno Erode, solennemente declamava che il clima deve essere considerato e che la riflessione, senza polemiche, deve essere seria ed approfondita sulla fragilità dell’ambiente naturale… Mi sono ricreduto: Pinocchio compì un atto di matura esperienza contro l’ipocrita saggezza. Il soffio di Gesù Bambino fa volare gli uccellini di fango. Il solito filosofo, borbotta Eligio sotto la barba insaponata. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

 

LA ROMA (parte)

 

Come Vispe Terese acchiappa farfalle,

 

con le braccia protese ma girati di spalle;

 

con i figli perduti ed i padri in disgrazia,

 

siamo i sopravvissuti senza fede né grazia.

 

-Paolo Pietrangeli-

 

Vedi:

 

CANTAFILOSOFI (16 Agosto 2017)

 

ADRIO VI VEDE (23 Aprile 2011)

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