BANANA E PENSIERO
martedì, 5 settembre 2017
BANANA E PENSIERO
La testa ce l’hai, studia! Così diceva la nonna alla
bambina. E, anche la bambina, seppe leggere e scrivere. Correttamente?
Relativo. Così per il bambino. E le donne e gli uomini s’innalzarono. Insieme
superarono il manuale e culturale lavoro ripetitivo pagato come si paga la
scimmia con la banana. Il contemporaneo capitalismo evoluto nella
globalizzazione del potere assoluto della moneta è peggiore di quello passato
perché sabota il libero studiare, l’istruzione, la complessità degli studi, la
gioia della ricerca e scoperta, del sapere, della cultura, della fantasia,
dell’ispirazione e della creazione artistica. L’ignoranza? Arma micidiale
complessa utile sul terreno del dominio incontrastato della carta moneta e
delle macchine che, fra l’altro, non pensano e non penseranno per noi.
L’energia nucleare? Arma utile al gioco politico concesso ai burattini di turno
delle inesistenti potenze nazionali complici e distruttrici di ogni umana
evoluzione. (Ricordo da un racconto di Ariella).
BASSE ALTEZZE (18 Agosto 2017)
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