IRRETITI
giovedì, 20 luglio 2017
IRRETITI
Il compagno Enrico (eroe della classe operaia caduto sul
palco del comizio rivoluzionario) venne ricordato da: Meglio sotto la NATO,
esaurimento della spinta propulsiva di rinnovamento della società socialista,
referendum contro il blocco della scala mobile. Errore politico da peccato
mortale se misurato con il metro della religione e del materialismo storico.
Nucleare e riarmo sviluppato, sistema mercato e dittatura finanziaria, guerre
inventate di religione, ideologiche ed economiche infestarono il vivere civile.
L’aggressione del vincente globale, con la sua nuova falsa negazione della
ideologia, tutto deturpò, anche le umane coscienze e conoscenze. Era caduta la
Cortina di Ferro, l’Internazionale proletaria, il Muro di Berlino. Vergogna di
qua o di la, qua e la? Povera Europa. Tutto fu affidato ai punti di vista e
alle opinioni, ai credi e alla metafora della politica, alle vite viventi e a
quelle trapassate, alla potenza dei capitali impiegati per la propaganda
propedeutica, alla sonda delle tendenze, alla metafora della democrazia,
all’illusione della libertà. Autonomia: vedere e ideare, meditare e esprimere
verità nella correttezza storica globale. Stalin non era italiano e non aggredì
l’Italia. Siamo ancora irretiti nel passato nefasto della propaganda
democristiana con i suoi cavalli cosacchi che si abbeverano nella fontana
romana? (Ricordo da un racconto di Irina).
DONNE RIDENTI
Sarà l’altezza dai mari
giusta sommità difesa
una rondine stamattina
entra nello studio-cucina
mai immaginata sorpresa
unica veloce sicura vola.
Le rondini quassù
diverse eleganti
attraenti animali
libere saettanti
impavide volanti
donne ridenti.
-Renzo Mazzetti-
(Ronta, 19 Luglio 2017)
Vedi: COSTANTE E
VARIABILE (22 Maggio 2017)
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