MOMENTI MAGICI

 

sabato, 3 giugno 2017

MOMENTI MAGICI

L’America è una tigre di carta cantavano i cinesi; via i gendarmi del mondo; americani a casa; giù le mani dal Viet Nam, viva Ho Chi Minh; evviva Angela Davis; il Che vive, cantavano i rivoluzionari italiani. Vedo lontano una stella e percepisco il suo richiamo, salto, mi proietto nell’infinito e ai miei piedi non ho ali né seggo sul sedile del missile, cantavano i pionieri di acque dolci e salate, pescatori di anime, cacciatori di minigonne, sognatori del pensiero spensierati. Celentano cantava: Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me, mi accorgo di non avere più risorse senza di te; Susanna, Susanna, Susanna mio amore. Gabbani cantava: L’uomo è stato già clonato fatto a pezzi resuscitato; lasciate ogni speranza voi che entrate e state lì dove siete com’è che state? Ci state bene? E state; e allora avanti popolo che spera in un miracolo elaboriamo il lutto con un Amen (Amen). Il nonno cantava: sentivo che tu sentivi quel richiamo della nostra foresta, se il vento fischiava ora fischia più forte, un bacio ad ogni strofa sulle labbra entusiasma, momenti magici perenni rivivono, vivono! (Ricordo da un racconto di Vasco).

 

DUE GIUGNO

 

L’atmosfera è diversa stamattina

 

Il dolce mare bussa alla veranda

 

La rondine saetta sulla zanzara

 

Il Sole s’avanza sulle verdi colline

 

La Luna va dietro alle montagne

 

Il canto degli animali si diffonde

 

La giornata inizia così animata.

 

La Festa ricorre e racconta

 

La Storia a tutti ricorda

 

Il sentimento la gioia risveglia

 

Il pensiero sente lo Stato

 

Il cuore ama la Patria

 

Viva la Repubblica!

 

Viva l’Italia!

 

-Renzo Mazzetti-

 

(Ronta, 2 Giugno 2017)

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