SAETTE DI VERSI DUELLANTI

 

venerdì, 12 agosto 2016

SAETTE DI VERSI DUELLANTI

Alla festa della stampa comunista c’era, sempre funzionante, la cucina di Guido, poi ogni sera si alternavano la musica dal vivo con il ballo, il dibattito politico, teatro, cinema, i poeti. Mi ricordo alcuni dei versi che due poeti duellanti si scagliarono come saette fino a notte inoltrata. Il credente: “Sono in guerra, ho conquistato la posizione e una medaglia al valore. Amo il prossimo come me stesso, assisto e conforto i feriti, prego anche per loro se pur nemici. I miei peccati confesso e profonda penitenza sconto”. L’ateo: “Io sono un uomo sincero, più di te i comandamenti seguo, non ho usato armi e mai ho ucciso, perciò sono stato imprigionato e come obiettore irriso. E tu che sei un falso credente da vero ipocrita mi fai schifo”. (Ricordo da un racconto di Maya).

 DISTRUGGI TUTTE LE ARMI
Se la tua aspirazione prioritaria
 è un mondo di pace e di fratellanza,
 se desideri veramente la pace
 dentro ogni popolo e tra tutti i popoli,
 prepara tutto, punto per punto, tutto per la pace.
 Se il tuo primo pensiero irrinunciabile
 si rivolge alla giustizia e all’uguaglianza,
 all’amore per tutti gli esseri viventi
 contro ogni tipo di sfruttamento e di prevaricazione,
 se desideri veramente la pace, distruggi tutte le armi.
 -Renzo Mazzetti-
 (lunedì 24 marzo 2014)

 Vedi: REGALI PRUDENZE (25 luglio 2016)


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