LA MASCHERA DI PIETRA

 

sabato, 2 gennaio 2016

LA MASCHERA DI PIETRA

Il mondo è una piattaforma e termina con le colonne di Nucleare. Racchiusi in un grandioso sottovuoto, protetti da macchine che distruggono tutti gli esseri viventi che si avvicinano, ci sono nuclei di umanoidi che dedicano il tempo della loro metaforica vita esclusivamente alla manutenzione del proprio corpo. Prima non era esistita creatura che infieriva contro la sua stessa razza al pari dell’uomo, tra di loro si erano capiti talmente poco che la storia dell’umanità era segnata da dispute, da guerre e assassinii, da conquiste e oppressioni. Nei brevi periodi di “pace a macchia di leopardo” l’egoismo di pochi escludeva la totalità della popolazione dalla gestione democratica del potere. La casta di famiglie di politici di professione realizzò: privatizzazioni, velocizzazioni, moneta unica, pagamento del debito pubblico. La perdita generalizzata di pensieri e d’ideali, eliminò le aspirazioni di quasi tutti i cittadini, le libere elezioni furono ritenute inutili e dannose. “Il popolo ce lo chiede” era la premessa di ogni norma. Gli umani, che lottavano contro il governo subdolo e insensibile, furono abbattuti e i pochi sopravvissuti confinati nell’isola di Baccano. (Ricordo da un racconto di Ariella).

 ANNO 2016
Nel sedici del terzo millennio
ingiustizia violenza sopruso
guerra terrore assassinio
giovane governante babelico.
Il saggio terreno pastore
prega porte sante apre
indomiti spiriti semi d'amore
entrate nei corpi e cuori fiorite.
-Renzo Mazzetti-
(1 gennaio 2016)


Vedi: IL PIANETA MISTERIOSO (5 dicembre 2015)


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