LO SCHERNO

 

martedì, 22 dicembre 2015

LO SCHERNO

Libero nacque in un carcere, terminato l’allattamento naturale, dalle braccia materne passò a quelle dell’orfanotrofio. Ragazzo soldato guerreggiò per tutto il mondo per la grandezza di Roma. Dopo l’otto settembre vagava smarrito vestito di laceri panni civili. Per sfuggire all’arresto uccise un soldato italiano. Scampato per un pelo dai partigiani, tentava di riparare nella Repubblica di Salò. Nell’alta Italia, scambiato per un partigiano, fu ucciso dai tedeschi in fuga. Lo scherno del giusto destino. (Ricordo da un racconto di Tirella).

CIARLOTTA  PRIMA
La giovane politica istruita
nella rozza èra avventata
passava serena e bella
nel regno della ciarla.
Ritornati alle leggi naturali
orrori dalle foreste ai paesi
incantava con parole bevibili
ignari giovani e deboli vecchi.
I precetti seguiva a modo suo
ché adorava il potere e il capo
onorava il banco amava il babbo
se stessa, ma il prossimo, quando?
Ambiziosa scaltra magica
divenne Ciarlotta Prima osannata
eccezionale cosa mai successa a Roma
una donna Presidente della Repubblica.
-Renzo Mazzetti- (lunedì 21 dicembre 2015, 11:52)

 Vedi: TERRORI E LESSICOGRAFO (24 novembre 2015)


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