IL GHIRIBIZZO

lunedì, 15 giugno 2015

IL GHIRIBIZZO

La cooperativa era una bottega che vendeva i generi alimentari ad un prezzo inferiore con una qualità superiore, era una comunità di soci (prima dell’avvento del mercato e dei consumatori), era la colonia a Follonica per i bambini che mai avrebbero visto il mare, era la serenità dei genitori con la gioia della visita domenicale; l’insegnamento (senza la lavagna, il libro, il quaderno, la penna) era il vivere spensierato: la colazione profumata, la passeggiata della mattina presto sulla riva cantando “Bella ciao”, respirare il salmastro, calpestare le alghe, fare il bagno dei corsari e combattere le ombre spaventose dei mostri; divorare il pranzo dai sapori diversi da casa; la pineta campo di gioco, le sfide di forza e la lotta libera con le ammaccature su ginocchi e gomiti, il prestigio delle mani nel ruzzo del ghiribizzo. (Ricordo da un racconto di Vasco).

PER    UNA    E
Matteo era un nome
San Matteo celestiale
Matteuccio quello terrestre
aveva la mania delle grandezze
la E trattò male e fece crucciare
divenne Mattuccio da legare.
Matteo vezzeggiativo
per tutti era Matteino
era un timido bambino
giocando a nascondino
perse la E nel giardino
divenne uno splendido Mattino.
-Renzo  Mazzetti- (13 giugno 2015)

Vedi: SANTO SPIRITO (7 giugno 2015).



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