LA LEZIONE DI PIERO
mercoledì, 27 maggio 2015
LA LEZIONE DI PIERO
BACCELLI
Sono appena spuntati i baccelli, hanno i pidocchi, qual è la cura? Si prepara il composto e si nebulizza sulle piante, annaffiare ogni dieci giorni; per il prossimo anno è meglio seminarli di ottobre: crescono più forti. Le zucche invernali, quelle seminate, cominciano a crescere? Concimare e zappettare, annaffiare ogni due giorni. Fagioli borlotti? Quando sono altini: concime e rincalzo, poca acqua, non seccare sulla pianta ma coglierli ancora verdi e freschi: hanno più polpa e sono gentili e gustosi. Gli asparagi si tagliano quando sono secchi, acqua ogni dieci giorni. Per quanto riguarda: pomodori, cetrioli, melanzane, zucchine: concimare e annaffiare ogni cinque giorni. L’insalata, il prezzemolo e il basilico vanno annaffiati spesso. Gli agli basta tenerli puliti con la terra morbida. Per i fagiolini di Pomino seminati? Predisporre i pali, tendere la rete: si arrampicano, crescono bene e si colgono meglio. L’orto va tenuto sempre pulito dalle erbacce e, se vediamo un’eccessiva invasione di lumache, ghiotte di foglie tenere e fresche, dobbiamo distribuire, con parsimonia e in modo strategico, il composto biologico di salvaguardia. I gobbi? A cavallo tra luglio e agosto si piantano nel pari a ottanta centimetri di distanza in una bella buca con concime. La lezione di Piero, ascoltata passeggiando nell’orto, mentre si guardavano le coltivazioni immaginando i loro sviluppi futuri, lì per lì, pur apprezzandola, mi era sembrata una semplice trasmissione di conoscenze, invece il giorno dopo mi sono svegliata prima del solito e ho visto l’orto come un complesso corpo vivente che chiede fatica, tante attenzioni e generoso dona fantastiche trasformazioni, visioni serene e nutrimenti inestimabili. (Tratto dai racconti di Maya).
Vedi: ULTIMO E PRIMO (13 aprile 2015).
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