QUALSIASI E CHICCHESSIA
lunedì, 23 marzo 2015
QUALSIASI E CHICCHESSIA
Le classi dominanti, naturalmente (legge del più forte
vigente!) da sempre organizzate in soggetto politico, in chiaro o in opaco,
hanno la necessità di disporre -a loro piacimento e di volta in volta- di
partiti leggeri o di opinione tutti schiacciati sulle istituzioni e sui
mass-media; necessitano di pochi iscritti, di un capo singolo, simpatico e
appariscente, possibilmente furbo e ogni-presente, contemporaneo ma comunque di
genia benestante e nullafacente, intercambiabile in ogni momento, utile e
funzionale strumento al moderno sentire -a prescindere- solo contro chiunque,
ovviamente “eroe” sempre contro le classi più deboli nella scala gerarchica
nella costruita confusione nazionale e sovranazionale. Coloro che vogliono
superare il sistema attuale hanno bisogno invece di una loro organizzazione
strutturata fortemente, per poter esistere e contare come soggetto culturale,
giovane e autonomo politico plurale aspirante governante. Affidarsi alla
spontaneità dei processi politici (come alla spontaneità del sistema mercato)
significa: sfruttamento, frammentazione, isolamento, smarrimento, crisi
economica ripetitiva, schiavizzare, ritornare sempre ciclicamente allo stesso
punto e d’accapo. Il partito dei tanti Qualsiasi e dei tanti Chicchessia -tanti
partecipanti attivi- è l’unico strumento di identità e di autonomia
politico-culturale di liberazione dall’esistente organizzando la più vasta
partecipazione democratica per il cambiamento in cui centrale è la persona dove
-Qualsiasi- ed il suo destino -Chicchessia- diventano protagonisti con i tanti
e per i più candidati governanti: Qualsiasi e Chicchessia in quanto cittadini
uguali per tutti gli aspiranti uguali del mondo per tutti uguale. Il progresso
naturale nel processo ideale: Qualsiasi e Chicchessia protagonisti. (Ricordo da
un racconto di Irina).
Vedi:
NUMERI DEMOCRATICI (5 marzo 2015).
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