DEE TERRESTRI

 

venerdì, 5 dicembre 2014

DEE TERRESTRI

Il capitale, il cui fondamento è la piena libertà della legge “naturale”, anche volgarmente definita “della foresta, del più forte, del più furbo, del più criminale”, ha avuto quel grande successo che prosegue ancora oggi, mai così “alla grande”, senza un minimo contrasto ideologico e morale, tanto meno economico. Il successo del sistema economico del capitale o post o neo, oppure come cavolo lo si vorrà definire, è comunque il successo del capitalismo con tutti i suoi annessi e connessi. I risultati di questo successo sono sotto gli occhi, quelli aperti, di tutti. Una quantità infinita di esseri umani e animali sacrificati, l’ambiente naturale devastato, grande disperazione generalizzata, guerre con distruzioni e uccisioni incredibili narrate in “spettacolo” fino alla inumana assuefazione. Nessuno più di niente si scandalizza, più pensa, più si organizza per costruire una diversa e migliore comunità. Il capitalismo non è, con certezza, l’ultimo e unico avvenire dell’umanità. I “faccia di bronzo” parlano di futuro! Nell’era della “libertà occidentale totalitaria” dominano le superficiali eloquenze e apparenze, la forza delle armi. Democrazia e Giustizia -dee terrestri- dai potenti di turno di ogni ordine e grado strumentalizzate e soggiogate. Democrazia è una metafora con la pratica delle “Primarie di partito”; Giustizia perde la saggezza ugualitaria per i magistrati scesi in politica. Un saggio ribelle, tenendosi la testa spaccata dalle manganellate d’ordinanza, grida nella piazza: “Non si servono due dee. Giustizia va servita con purezza per tutta la vita”. Un monaco passando pensa: come me che ho scelto solo il Signore. (Ricordo da un racconto di Vasco).

 

 

 

GUAI ANCHE A VOI, DOTTORI DELLA LEGGE!

 

Guai anche a voi, dottori della legge,

 

che caricate gli uomini di pesi insopportabili,

 

e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!

 

Guai a voi,

 

che costruite i sepolcri dei profeti,

 

e i vostri padri li hanno uccisi…

 

Guai a voi, dottori della legge,

 

che avete tolto la chiave della scienza.

 

Voi non siete entrati,

 

e a quelli che volevano entrare l’avete impedito.

 

-Gesù-

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