ANIMALI ESEMPLARI
martedì, 16 dicembre 2014
ANIMALI ESEMPLARI
Da che mondo è mondo, i metodi per scegliere il Capo hanno
avuto innumerevoli evoluzioni e tragiche involuzioni. Tra le ultime involuzioni
famose è certamente quella delle “Primarie” siano state queste di partito, di
coalizione, oppure di apparentamenti vari o di altre strambe alchimie per avere
l’agognata maggioranza, di che cosa e per cosa, ogni politicante s’inventava la
sua a proprio uso e piacimento in relazione ai rapporti di forza del momento.
Comunque, tutti questi metodi si dimostrarono, senza ombra di dubbio e alla
prova dei fatti, veri e propri disastri istituzionali e sociali, drammatici
fallimenti politici della democrazia con perdita di fiducia da parte dei
cittadini fino a raggiungere un rigetto della partecipazione così intenso e
diffuso per cui andavano a votare meno della metà degli aventi diritto. La
inversione di tendenza con l’avvio al vivere civile venne suggerito
dall’atteggiamento degli animali: da tanto tempo essi non marcavano più il
territorio, non conquistavano il potere con la forza o la furbizia, ma si
ispiravano all’olfatto, infatti non giungevano notizie di scontri e di crisi.
Così anche gli “umani” lasciarono vuote tutte le loro poltrone e nel Parlamento
fecero entrare i cani e i gatti; quando una poltrona veniva occupata sia dal
gatto che dal cane e insieme vi riposavano per una giornata, il proprietario di
quella poltrona diventava il Capo. Tutti iniziarono a vivere sereni
naturalmente. (Ricordo da un racconto di Rita).
Vedi: DOLCE SALATO (15 ottobre 2014).
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