LA FALSA COSCIENZA

 

sabato, 29 novembre 2014

LA FALSA COSCIENZA

Non faccio l’elemosina a nessuno -dice Albertino uscendo di chiesa- io non ho la coscienza sporca, e -rispondendo a un’occhiataccia della moglie- prosegue: la carità avversa l’uguaglianza proprio perché mantiene le inferiorità. I governanti e gli elettori che sostengono questi governanti si dovono vergognare per la povertà dilagante, con tutti i soldi che spendono e spandono fanno più ricca la ricchezza e più povera la povertà. Le povertà sono il nutrimento delle ricchezze. Un po’ di carità è utile per far dormire tranquilla quella poca di sensibilità della coscienza rimasta e, magari, per ricevere qualche plauso. Campare con dignità uguale per tutti è l’obiettivo umano dal cuore sincero. La vera solidarietà si vive con i diritti nella costruzione di una società fraterna e giusta, con i doveri uguali per tutti. Erica dice che un gesto sincero della persona per un aiuto occasionale va comunque bene. Certo cara, ma ora andiamo, la mamma e i bimbi ci aspettano. (Ricordo da un racconto di Vasco).

 

 PANE         DONATO

 

Questo pane

 

sapore particolare

 

mescola saliva

 

impasta labbra.

 

Candela rossa,

 

tenue fiamma,

 

con grande calore

 

brucia amarezze.

 

Illumina splendore

 

dei capelli rosso colore

 

e la rosina essiccata

 

fragrante profumo riemana.

 

Ricordo tavola imbandita

 

due gatte curiose adorna

 

la mano sulla mano calda

 

esalta nel giorno di festa.

 

Mette le ali un angelo

 

finalmente vola tremolando

 

come il verso lei pensiero

 

nella luce alito di bacio.

 

-Renzo  Mazzetti-

 

(NaturAmica -IBISKOS- Empoli, anno 2005)

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