IL MATTEIANO SULL’OMNIBUS

martedì, 4 novembre 2014

IL MATTEIANO SULL’OMNIBUS

Ma com’è possibile affermare che non esistono più i padroni e che i vantaggi e i soldi dati agli imprenditori si trasformeranno in bene anche per i lavoratori e l’occupazione? Agrippa, con forbita dialettica, mise a segno una delle più famose beffe. Poi gli scatti della Contingenza: il taglio della Scala Mobile avrebbe prodotto tanti benefici. La “politica dei due tempi” ha da sempre infinocchiato i lavoratori e i disoccupati. Infatti oggi i ricchi sono ancor di più ricchi, i poveri più poveri e la disperazione dei lavoratori e dei disoccupati ancora più diffusa. Questo Matteiano sull’Omnibus, candida faccia ingenua, crede che favorire oggi gli imprenditori porterà, un domani, beneficio ai lavoratori e all’occupazione. Ebbene, dice Foresto, prima di fare il barbiere ero operaio, lavoravo alla catena di montaggio del ciclomotore. L’azienda raddoppiò il numero dei dipendenti, i tempi di lavoro erano massacranti e le paghe basse. Figuratevi, si diceva che a uno di fonderia, fosse stato negato un giorno di ferie per lo sposalizio della figlia perché, se venivano soddisfatte tutte le esigenze individuali, ne avrebbe risentito la produzione. Pensate che era permesso andare al bagno ogni 50/60 minuti per 3/5 minuti di tempo: tutti vi si recavano correndo, frequenti erano gli episodi della pipì fatta nei bidoni dell’immondizia. Quando si chiese di usufruire del “cambio fisiologico”, cioè di avere la sostituzione per il tempo strettamente necessario per andare al bagno, il direttore replicava che per i bisogni corporali il tempo era già stato concesso. Ma quando il bisogno si presenta prima e impellente? Il direttore sorridendo rispondeva che anche lui tutte le volte non ci andava immediatamente. I bagni non avevano la porta ma due piccoli sportelli di ferro simili a quelli del West, le guardie del padrone venivano a guardare dentro controllando anche lì continuamente i lavoratori. Per ottenere alcuni benefici occorsero tante ore di sciopero e tante manifestazioni, eppure l’azienda era nel pieno del suo sviluppo e guadagnava. Attento, dice Ascanio a Foresto, spengi il televisore, calmati e dopo fammi la barba. (Ricordo da un racconto di Vasco).

NEL DESERTO
Il tentatore allora gli si accostò e gli disse:
“Se sei figlio di Dio,
di’ che questi sassi diventino pane”.
Ma egli rispose:
“Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l’uomo”.
-Gesù-
Nati non foste
per viver come bruti.
 -Dante-

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