FACOLTA’ MINATE
sabato, 8 novembre 2014
FACOLTA’ MINATE
Nell’Era Ciarliera le parole avevano invaso ogni spazio,
reso il vivere civile infernale, ogni aspetto sotto il profilo socio-culturale
sottoposto al bombardamento quotidiano di leggi, di norme attuative, di
regolamenti, la realtà disseminata dai campi minati di divieti con micidiali
sanzioni, il vivere non era normale, dominava la disperazione più nera,
implacabile, suicida. Il governante onnipresente (soprannominato l’affossatore)
scagliava grappoli di duri manganelli radiocomandati contro i manifestanti, gli
spiriti e i cervelli erano psicologicamente torturati. Fu repressa persino la
libertà di studiare la materia desiderata con la istituzione del “numero
chiuso”, per accedere alle facoltà i giovani erano costretti a giocare
d’azzardo, tracciando una x a fianco delle domande del questionario. (Ricordo
da un racconto di Bicefalo).
U N F
A L S
O T O
P O
I criminali terrorizzano
invitati alla festa
finanziano il partito del capo
salute ragazzi
brindisi all’affossatore
smaltito il padrone
tutti imprenditori
tutti sulla stessa barca
un topo falso nel palazzo
sul colle più alto manda
sberleffo all’innocente fiume
per simpatia dell’innesco
verrà una travolgente
micidiale bomba d’acqua
intelligente
contro un potente?
-Renzo Mazzetti-
(venerdì 7 novembre 2014 mezzogiorno)
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