LA PAPA MOBILE

 

martedì, 12 agosto 2014

LA PAPA MOBILE

La guerra dei cento anni e i roghi medioevali sono, nella particolare estrema sintesi per non capirsi e per non darselo ad intendere, una moderna “Prima” dei Tempi della Storia. Il “Rottamatore” di turno, – (della Patria e dell’Arte Televisiva e del fantastico colpo di dito (Clic) della Rete infinita del Popolo Salvatore) -, impone la visione boriosa del Suo intimo e del Suo inconsapevole surreale. Un cento anni atavico diventa, – (con la devastante clava) -, un mille giorni di governo e poi un mille anni e poi tanti milioni di anni e chissà quanti e tanti e tanti anni ancora, arrivando oltre la singola misera vita terrena. Il tempo delle sofferenze si perde nella Notte e nel Giorno dei Tempi e sono tempi sempre troppo stretti e non contabili ma certamente sempre insopportabili. Il giovane governante loquace sorridente benestante mira come un originale Grande Mito apparire, invece è soltanto una minuscola replica di un tempo da chissà quanto tempo già trascorso. La Papa Mobile ancora viaggia e tutti ancora benedice? (Ricordo da un racconto di Ariella).

 

 

 

L    A         M    U    S    I    C    A         A    S    P    E    T    T    A    N    D    O

 

(filastrocca)

 

La – la – la

 

è sempre

 

la – la – la.

 

Sublimazione

 

dell’umana

 

sensibilità.

 

La – la – la

 

la – la

 

la.

 

Fondamento

 

della società

 

la – la – la.

 

O

 

quanto è importante

 

quel “La”.

 

Tutto il planetario

 

tutti i sistemi e altro

 

certamente lo sanno.

 

La – la – la

 

la – la – la

 

la – la – la.

 

Tutti

 

animali e vegetali

 

lo sanno.

 

La – la – la

 

la – la – la

 

la – la – la.

 

Tutto

 

quelli puri

 

lo sanno.

 

Tutto quelli naturali

 

è certo.

 

lo sanno.

 

O

 

amano tanto

 

tutti amano tanto.

 

La – la – la

 

la – la – la

 

la – la – la.

 

La femmina, la

 

la femmina, la

 

la femmina, la …

 

La femmina la …

 

lo sa, lo sa, lo sa …

 

lo sa!

 

Certo

 

la femmina

 

lo sa.

 

LA LA LA

 

LA LA

 

LA.

 

La – la – la

 

la – la – la

 

la – la – la.

 

La femmina

 

certo

 

lo sa.

 

O

 

amano tanto

 

amano tanto.

 

Tanto

 

tanto

 

tanto.

 

Tutti

 

amano tanto

 

tanto tanto tanto.

 

Tanto tanto tanto

 

tanto tanto

 

tanto.

 

Tutti tutti

 

amano

 

tanto – tanto – tanto.

 

Tanto!

 

-Renzo   Mazzetti-

 

(martedì 12 agosto 2014, ore 13,41)

Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Bicefalo e le Dimenticanze tra le Righe"

APPROFONDISCI: RACCOLTA POESIE

ANTIFASCISMO