L’ODIO SALVATORE
sabato, 28 giugno 2014
L’ODIO SALVATORE
Abbiamo passato tantissimo tempo per diventare più umani lasciando, con grande fatica fisica e sublime intelligenza artistica, l’oscurità della foresta primordiale con i suoi incubi pre-infantili. Invece, questi ridicoli giovani “rottamatori”, orgogliosi benestanti sorridenti governanti, ancora esaltano la rovinosa vecchia “Legge della Foresta” con le “Liberalizzazioni”, le “Privatizzazioni” e le rozze “Competizioni Selvagge”, considerate una specie di Spirito Santo e Meccanismo Centrale del Sistema del “Libero Mercato”. Attenzione, attenzione, attenzione a tutti gli umani, attenzione a tutti gli animali, attenzione a tutti i vegetali, attenzione a tutte le macchine che vogliono umanizzarsi; attenzione, ritornare pienamente alla “Legge della Foresta” significa che la vittoria sarà comunque e sempre del più forte, ovviamente del più forte fisicamente (finanziariamente). Il gioco d’azzardo del sistema Mercato nell’universo del Capitale, dall’esperienza storica da tempo ormai sicuramente superato, ma … , con l’ignoranza, si ricicla nel “Gioco dell’Oca”. Perché non si cambia gioco? Non più l’amabile perpetuo “Gioco dell’Oca” dei salotti ricchi dell’eloquenza e dell’apparenza, ma quello della volgare appassionata partecipazione temporale con “L’Odio Salvatore” dei luoghi aperti e veri dei silenzi seri della sofferenza? (Ricordo da un racconto di Tirella).
Vedi: LA RIFATTA (24 maggio 2014).
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