MIAO-MIAO!

 

lunedì, 20 gennaio 2014

MIAO-MIAO!

 

Questa notte ho fatto un sogno parlato. Al mattino appena sveglia mi sono sentita, come non mai, piena di energia. Nel preparare la colazione mi sorprendevo allegra a musicare con il naso. Tutto questo sarà dovuto al sogno fatto stanotte? Mi trovavo in uno spazio indefinito, un “non luogo” senza figure, ma con riflessioni volteggianti fra “i pro e i contro” di cui ricordo soltanto alcuni sprazzi discontinui, ricostruiti dopo con la cosciente logica. Nel sogno io ero solamente come un indefinito ascolto, attratto da una voce dall’accento bizzarro che ogni tanto, per dare più peso alle parole, esclamava un acuto:“miao-miao!”. Quello strano miagolio sussurrava che bisogna chiudere definitivamente con il comunismo perché è una vecchia ideologia superata dal tempo e che ha fatto tanto male. Dopo una ventata gelida mi sferzava il naso che si appesantiva. Poi la stessa voce diceva che il comunismo porterebbe la giovinezza, perché ancora non è nato e quel che abbiamo conosciuto sono miseri aborti. “Miao-miao!”. La chiesa medioevale commise orrendi crimini torturando e bruciando in piazza le persone. Siamo forse diventati tutti atei? “Miao-Miao!”. (Tratto dai racconti di Maya).

 

T       R       A       M                 4 2 5

 

Alla fermata del tram

 

un giovane di bell’aspetto

 

si porta le due dita alla bocca

 

e chiede al passante una sigaretta.

 

La luce di un lampione

 

illumina la fresca e tenera carne

 

in mostra come merce in vetrina

 

in vendita per sesso senza amore.

 

Una bambina

 

livida e infreddolita

 

seduta sui gradini della chiesa

 

chiede l’elemosina.

 

Un’anziana pensionata

 

rovista nell’immondizia

 

tra gli avanzi di cibo

 

per non morir di fame.

 

Un artigiano che fu benestante

 

un lavoratore provetto

 

un grande risparmiatore

 

tutti suicidati senza rassegnazione.

 

Un banchiere nella disperazione

 

trucida la moglie e i figli

 

incendia la villetta

 

e s’ammazza.

 

Intere specie animali

 

sono da tempo sparite

 

altre in via d’estinzione

 

malata è la vegetazione.

 

L’acqua, la terra, l’aria

 

sono diventate sporche e luoghi di corruzione

 

sono impazzite anche le stagioni

 

e il clima provoca devastazioni.

 

Il servizio pubblico parte

 

e arriva puntuale.

 

Alla guida del tram 425

 

l’autista sorride gentile.

 

-Renzo   Mazzetti- (sabato 18 gennaio 2014)

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