IL COMMENDATORE
lunedì, 13 gennaio 2014
IL COMMENDATORE
La camicia nera marcia su Roma e conquista il potere; gettata dietro al pagliaio diventa bianca; scampata nella lontana Sicilia si arricchisce con il mercato nero; ritorna al paese natio tra Firenze e Pisa; con l’autocarro e la cava diventa impresa; riceve la nomina di commendatore fra l’invidia dei suoi simili, che malignamente sussurrano: l’ha comprata! Da quel momento non è più un signore con nome e cognome, ma per tutti è il commendatore; è uno dei notabili paesani assidui della parrocchia e della dc; ai semplici, senza fede politica, consiglia di votare per il movimento sociale; a quelli di sinistra dice che non serve votare perché a Roma sono tutti uguali. In famiglia non parla mai di politica; la moglie ha capito, per proprio conto, di aver commesso in gioventù degli sbagli per cui, nella segretezza della cabina, sentendosi più libera e tranquilla, vota comunista. (Ricordo da un racconto di Rita).
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RISPOSTA A MORETTO (14 giugno 2010) ] …................
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