LA FUNZIONE
sabato, 12 ottobre 2013
LA FUNZIONE
Non credere che gli occhi siano stati fatti perché possiamo vedere, né che le gambe, dal polpaccio all’anca ben salde sui piedi, si articolino per consentirci di procedere a lunghi passi; non credere che le braccia dalla muscolatura vigorosa e le mani collocate da ambo i lati a guisa di acconci strumenti ci siano state date perché potessimo utilizzarle a fini vitali. Tutte le cose del genere s’intendono alla rovescia: perché niente nel nostro corpo è nato perché ce ne servissimo: è ciò che è nato nel corpo a generare la funzione. (Meditazione su: la natura delle cose di Tito Lucrezio Caro).………………………………………………………………………………….…………………………………
DAL MIO CRANIO
Da dove
vedo
quella luna
che è sotto ai miei
piedi?
Volteggio nell’aria
e sento il respiro
farsi affannoso
e il pulsare del mio
cuore.
Dal
mio cranio
esce
leggero il cervello
e le gambe le
corrono dietro!
Subito
si fermano
si
afflosciano
si
spezzano
formando
altri corpi
dalle
forme neonascite.
Stelle Lana Mare
Cielo Terra.
(“ DAL MIO CRANIO DAL MIO CUORE “10” “
febbraio 1969, PELLEGRINI EDITORE - COSENZA -)
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