BAFFONE
venerdì, 28 giugno 2013
BAFFONE
A da venir Baffone il giustiziere degli ultimi, dei pezzenti, dei lavoratori. La sensibile convinzione del valore nella vita vegetale, animale, umana, in quella delle esistenze naturali godute nell’asprezza degli elementi tumultuosamente vissute avrà ragione sull’artificiale inventato dall’idolo dell’egoismo, del possesso, della superiorità. L’era capitalistica è, finalmente! in avanti superata. Immagina che, nella Russia nel periodo dell’avvento delle dittature nazifasciste con le loro guerre di aggressione per la conquista del mondo queste avessero avuto la meglio: una grande parte dell’umanità disperata imprigionata nei campi di sterminio, mentre la soldataglia anch’essa ”prigioniera esterna” avrebbe svolto il ruolo di una eterna e misera sentinella. Oppure, immagina che le armate rosse di Stalin non avessero cacciato gli invasori nazifascisti fino ad arrivare ad occupare perfino Berlino: gli alleati avrebbero, con grande soddisfazione, concordato una tregua per una pace separata con i dittatori (il mercato delle armi avrebbe continuato lo stesso i suoi affari rifornendo i contendenti nelle locali dispute e le nazioni partecipanti alle missioni unitarie di pace!). L’Italia sarebbe rimasta fascista e con la monarchia avrebbe superato la democrazia bipolare americana per aver consolidato il sistema elettorale maggioritario unipolare. La forma della Terra non sarebbe più rotonda e leggermente schiacciata ai due Poli e il solo elementare saper leggere e scrivere sarebbe un lusso per pochi. (Ricordo da un racconto di Tirella).
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