IL CANDIDATO NESSUNO
giovedì, 10 gennaio 2013
I poveri sono aumentati e sono diventati più poveri, a dirlo sono un invidioso?
IL CANDIDATO NESSUNO
Io (inizia a parlare il candidato con sguardi e risolini maliziosi) ehm… noi… da noi non esiste il padrone assoluto del partito-azienda; noi non abbiamo il simbolo che riporta con i caratteri enormi il nome del candidato alle prossime elezioni; noi… ehm… noi siamo un partito… (ruttino soffocato)… democratico. Invece, a onor del vero, affissi in tutta la città, è impossibile non vedere gli enormi manifesti raffiguranti una grande figura del candidato seduto con l’aria maestosa (forse copiata dal Cesare antico condottiero romano o, più probabilmente, dalla statua raffigurante l’americano Presidente Abramo Lincoln) con nell’angolo in basso il microscopico simbolo del partito. Altri grandi manifesti, attaccati ai mezzi pubblici di trasporto persone, si muovono per tutte le strade; i manifesti sono senza nome, perciò il candidato sembra dire il vero, però, nel guardare quell’immagine, anche un innocente ”lattante” esclamerebbe senza esitare il notissimo nome. L’immagine senza nome è quella del candidato politicamente falso modesto furbacchione. La giornalista non ha visto l’innominata propaganda del candidato ”Nessuno”, oppure svolge il ruolo di fervente militante? Ai vispi elettori l’ardua sentenza. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
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