UNIVERSO
martedì, 22 novembre 2011
UNIVERSO
Non si può esplorare l’universo come si può esplorare se
stessi: conosci te stesso e conoscerai l’universo. Anche la conoscenza del
proprio intimo richiede uno sforzo incessante, ma anche uno sforzo puro, e per
far questo occorre un cuore puro. (meditazione sull’universo in te di Mahatma
Gandhi).
P R E CI P I T A
I L M O N D O N E L L ‘ U N I V E R S O
Il mondo precipita nell’universo
e ora non è più rotondo
come quando girava lassù
intorno a se stesso.
E’ divenuto più snello
ed elastico fa mille smorfie
e sorride per la gente
che testarda ancora si tiene
strettamente salda alle sue code.
La sciocca luna
finalmente più non si vede
e le parole
dette al suo chiarore
più non si ripetono.
Esistevano tante e tante cose
ed ora sono rimaste lassù
dove rimaneva attaccato il mondo
e girano per inerzia
cercando di attirare vecchie attenzioni.
Solo una fantasia perfida
può pensare ancora a quelle cose
che sono state lasciate perché inutili.
Uno stato affettivo
piuttosto violento
provoca nella memoria
rimasta lassù imprigionata
un sentimento di angoscia e ripugnanza.
-Renzo Mazzetti-
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