MONDO

 

domenica, 27 novembre 2011

MONDO

 




 Dunque la terra non si aggiunse all’improvviso come un corpo estraneo, né fu scagliata da altre regioni in spazi estranei, ma fin dall’origine del mondo fu concepita unitamente con essi, e loro parte essenziale, come ci appaiono le membra. Inoltre la terra, scossa a un tratto da un fragoroso tuono, con il suo moto fa sussultare tutto ciò che poggia su essa; il che non potrebbe in alcun modo produrre, se non fosse unita alle parti aeree del mondo e al cielo. Infatti aderiscono fra loro con radici comuni, congiunte e unitamente create fin dai primordi del tempo. Non vedi come la potenza dell’anima, sebbene oltremodo sottile, sostiene anche il grande peso del corpo, poiché è congiunta e creata insieme ad esso? Infine qual forza è in grado di sollevare il corpo in un agile salto, se non la potenza dell’anima che governa le membra? Non vedi ormai quanto potere abbia una tenue forza, se è unita a un corpo pesante, come l’aria è unita alla terra e la forza dell’anima a noi? (Meditazione sulla natura delle cose di Tito Lucrezio Caro).

L A  C O M E T A, I L  F U L M I N E  E  I  T I R A N N I

Infausta luce, è ver che tu condanni
I re dal cielo, e il fato lor predici?
O per lunga viltà genti infelici,
Almen vedreste impallidir tiranni!
Avventuroso fu nei propri inganni
Chi si finse cotanto i Cieli amici,
E l'ozio eterno degli Dei felici
Credé turbarsi dai mortali affanni.
Per voi, Sofi crudeli, agli occhi nostri
Ragion sgombro di dolce errore il velo,
Né pel tuono si trema in mezzo agli ostri;
Ché insegnaste a schernir di Giove il telo:
Ma in così vile età chi questi mostri
Ucciderà, se sì disarma il Cielo?
-Giambattista Niccolini- 


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